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Ashley Madison dopo l’attacco hacker iniziano le azioni legali

Nell’Agosto 2015 il sito di incontri Ashley Madison, è stato vittima di un attentissimo attacco hacker che ha sconvolto le tranquille vite di molte famiglie.
Nell’attacco sono stati sottratti trentadue milioni di dati che riguardano gli scritti al sito e successivamente sono stati pubblicati online sul Deep Web, l’internet parallelo a cui si accede solo tramite un sofisticatissimo software.

Nomi, cognomi, indirizzi, numeri di telefono, email e preferenze sessuali di persone iscritte tra cui importanti nomi della politica americana ed europea.
Il sito di incontri extraconiugali offre cinquecento mila dollari a chi sia in grado di fornire informazioni per risalire agli hacker che hanno colpito al cuore Ashley Madison.

La polizia canadese, durante una conferenza stampa, ha citato due possibili suicidi collegati alla pubblicazione di importanti notizie personali e riservate diffuse nell’attacco hacker, a cui va aggiunto un possibile suicidio riportato da San Antonio Current, avvenuto nei giorni scorsi in Texas.
Intanto arrivano le prime due grandi azioni legali; due importanti studi canadesi hanno presentato una causa da 578 milioni di dollari contro Ashley Madison accusando il sito di non aver protetto le informazioni private degli iscritti e per truffa a causa dei 19 dollari che ogni iscritto versava per la cancellazione dei propri dati dal sistema.

Tremano i partner infedeli di tutto il mondo; per ora sono arrivate le prime pubbliche scuse da parte di Josh Duggar star del famosissimo reality e da parte del Governatore della Florida. che si è scusato pubblicamente con la moglie assicurando di non averla mai tradita, ma di aver cercato solo un piacevole diversivo.
Chi saranno i prossimi traditori pentiti non si sa, sicuramente non tarderanno ad arrivare altre scuse per cercare di salvarsi la faccia, il matrimonio non si sa.

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