Mondo

Donald Trump ufficialmente candidato alla Casa Bianca

Si tratta di un vero e proprio successo per Donald Trump il quale è riuscito ad ottenere questo importantissimo traguardo grazie alla convention repubblicana che si è tenuta a Cleveland. Sono stati ben 1725 i delegati che si sono espressi in favore di Donald Trump durante la convention. Lo stesso imprenditore americano si era prefissato come obbiettivo principale la candidatura alla vigilia dell’inizio della campagna elettorale.

L’ufficialità è giunta da Paul Ryan, speaker della Camera, che ha rivelato anche il nome del candidato vicepresidente che accompagnerà Trump: si tratta di Mike Pence. Donald Trump è comunque riuscito a battere una concorrenza agguerrita verso la candidatura che lo potrebbe portare ad essere eletto Presidente degli Stati Uniti d’America. Ted Cruz, John Kasicj, Marco Rubio e Ben Carson sono stati superati per la candidatura del partito repubblicano.

Ora per Donald Trump si apre il periodo dell’attesa anche per quanto concerne il suo avversario nella corsa alla Casa Bianca. Nei prossimi giorni ci sarà la convention democratica che, a meno di eventi clamorosi, dovrebbe ufficializzare la candidatura di Hillary Clinton. Con l’ufficialità della candidatura della moglie dell’ex Presidente Usa, Bill Clinton, si aprirà del tutto la campagna elettorale americana, con l’inizio dei dibattiti e dei confronti faccia a faccia in tv.

Donald Trump è comunque riuscito in una piccola impresa, anche considerando che da molti era considerato un possibile outsider nelle elezioni per eleggere il Presidente degli Stati Uniti. Dall’America filtrano anche notizie di un notevole aumento di consensi graduale che stanno rendendo Donald Trump sempre più popolare. Indubbiamente, quella che da ottobre prenderà il via, sarà una campagna elettorale agguerrita e che, al momento, vede i due principali candidati lottare alla pari. Trump continuerà sicuramente a fare leva su alcune idee che hanno fatto discutere e che, nel contempo, gli sono valse successo: dalla politica anti-establishment, fino ad arrivare al discorso relativo all’Islam e all’immigrazione.