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Facebook: nuove regole per combattere violenza, bullismo e nudo all’interno delle pagine

A seguito di richieste di precisazioni pervenute, Facebook ha deciso di aggiornare i propri standard comunitari in modo da affermare quelli che sono i contenuti permessi e invece non autorizzati all’interno del social network. La piattaforma che vanta ormai più di un miliardo di utenti in giro per il mondo vuole così creare un ambiente migliore e più rispettoso in relazione alle leggi e ai costumi delle diverse nazioni.

Le norme aggiornate all’interno della comunità sono state poi suddivise in quattro distinte sezioni, che riguardano il mantenimento della sicurezza e di comportamenti rispettosi, oltre ad un incremento della sicurezza dei propri dati personali e della proprietà intellettuale.

Facebook ha fatto molto affidamento ai feedback ricevuti dai propri utenti per migliorare tale regolamento, così come confida in una futura partecipazione attiva da parte di ogni iscritto attraverso la segnalazione di contenuti inopportuni e vietati.

Molto sentita è la lotta infatti al bullismo, all’autolesionismo e alla violenza in genere, che vanno dalla semplice nudità fino a vere e proprie attività criminali.

Per incrementare poi il rispetto delle leggi del luogo, Facebook si è detto molto propenso a gestire regolamenti e contenuti in base alle leggi dei paesi specifici. In tal caso se un contenuto non viola il regolamento di Facebook, ma è contro le leggi locali, il noto social network si impegnerà lo stesso a rimuoverlo.

Il team di Facebook ha poi reso noti anche dati importanti riguardanti la richiesta di informazioni da parte dei governi e delle autorità giudiziarie, oltre all’incremento dell’oscuramento di contenuti illegali. Infatti, nella seconda metà del 2014 è stato registrato un aumento della quantità di contenuti rimossi perchè in violazione alle leggi locali di oltre l’11% rispetto al semestre precedente, hanno subito invece solo una lieve crescita invece i dati richiesti da parte di governi ed altre autorità investigative e giudiziarie.

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