Economia

Fitch, nuovo taglio al rating dell’Italia: il ministro dell’Economia si difende

La nota agenzia internazionale Fitch Ratings ha rivisto al ribasso il rating dell’Italia, portandolo a BBB-. Stabile invece l’outlook, vale a dire la previsione a medio e lungo termine. Nel giudizio di Fitch hanno giocato un peso importante da una parte le conseguenze del coronavirus a livello economico, dall’altra gli acquisti che la Banca Centrale Europea, i quali garantiranno all’Italia di rispondere all’emergenza economica scatenata dal Covid-19.

Le previsioni dell’agenzia di rating Fitch

Fitch prevede che nel 2020 la perdita di Pil per il Paese si attesterà intorno all’8 per cento. Previsioni cupe anche in relazione al deficit, in aumento fino al 10 per cento del Prodotto interno lordo. Nella nota pubblicata sulla situazione in Italia per questo e il prossimo anno, l’agenzia di rating newyorchese ha inoltre previsto che nel 2021 la ripresa italiana si attesterà intorno al 3,7 per cento. Rimane invece un punto interrogativo il rialzo dell’economia a partire dall’inizio del 2022, in considerazione delle debolezze evidenziate dal Paese negli ultimi anni. L’analisi di Fitch sottolinea inoltre come il premier Giuseppe Conte abbia raggiunto nei sondaggi politici delle ultime settimane un consenso record, a testimonianza di come gli italiani stiano dalla parte del Presidente del Consiglio e delle misure prese dal governo per contenere l’epidemia.

La risposta del ministro dell’Economia Gualtieri

Non si è fatta attendere la risposta del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, dopo l’annuncio che Fitch Ratings ha assegnato all’Italia una tripla B con il segno meno. Gualtieri ha sottolineato che i fondamentali dell’economia italiana sono solidi, aggiungendo come l’agenzia di rating non abbia preso in considerazione le misure prese in seno all’Unione Europea e la strategia già delineata pubblicamente dalla Banca Centrale Europea. In conclusione al suo intervento, Gualtieri ha fatto notare come le altre agenzie analoghe a Fitch abbiano avuto fin qui un comportamento più prudente.