Cronaca

Gita scolastica finita in tragedia: i lividi di Domenico non corrispondono con la caduta

Una gita scolastica finita in tragedia quella del liceo scientifico e linguistico Ippolito Nievo di Padova, una tra le scuole più note del capoluogo veneto.

Il diciannovenne Domenico Maurantonio era in gita con la sua classe per una visita all’Expo di Milano, quando la mattina di domenica 10 Maggio verso le ore 8.30 è stato ritrovato deceduto dopo essere caduto dal quinto piano dell’hotel Da Vinci, in via Senigallia, dove alloggiava con il suo gruppo.

I suoi compagni di classe si erano accorti della sua assenza dopo la colazione in hotel. A nulla è servito il tempestivo intervento dei medici del 118, che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Secondo la testimonianza della preside del liceo, Maria Grazia Rubini, Domenico era un bravo ragazzo e non faceva uso di droghe o alcool. Sotto shock i compagni di classe e il padre del ragazzo che è giunto a Milano nel pomeriggio di domenica. Anche i suoi amici confermano che Domenico non faceva utilizzo di droghe.

Esclusi per il momento anche problemi psicologici del ragazzo, che non avrebbe lasciato alcun biglietto d’addio. Per questo le ipotesi degli inquirenti escludono il suicidio e sono invece orientati verso la caduta accidentale. E’ già stata disposta l’autopsia da parte delle autorità giudiziarie, volta a scoprire le dinamiche dell’accaduto.

Dai primi esami del medico legale, sono emersi dei segni sul braccio di Domenico che non corrispondono con quelli della caduta, ma bensì con dei lividi lasciati forse da una stretta da parte di qualcuno. Questo non esclude l’ipotesi dell’incidente, ma sta a indicare che forse qualcuno potrebbe saperne di più sugli ultimi istanti della vita di Domenico.

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