Cronaca

Morti e feriti a causa del tifone Mujigae

Il ventiduesimo tifone del 2015.

Il tifone Mujigae è il ventiduesimo che si manifesta nella zona tra la Cina e le Filippine durante il corso del 2015, ed è stato anche uno dei pochi che ha mietuto un numero di vittime e feriti elevati.

Il fenomeno atmosferico, che si è manifestato tra il quattro e cinque ottobre, ha devastato la costa meridionale cinese, dopo essersi avvicinato pericolosamente nella zona nord del paese, lasciandola però intatta.

Morti e dispersi in gran numero.

Il tifone Mujigae è costato la vitta ad almeno otto persone, tra cui molti pescatori che si trovavano ancora in mare durante il fenomeno atmosferico.
Secondo alcune testimonianze, mentre il tifone si abbatteva sulla città, una persona a bordo del suo veicolo sarebbe stata prima sollevata dal suolo, per poi esser scaraventata con violenza a terra.
Questa è una delle otto vittime che ha perso la vita in una maniera tragica.
Sono oltre venti i pescatori dispersi in mare: secondo le autorità, le persone che, invece, sono state ferite superano il centinaio.
Situazione d’allerta ancora presente in questa zona, visto che il maltempo ha investito completamente la Cina e le Filippine, ed un fenomeno del genere potrebbe manifestarsi nuovamente nel breve lasso di tempo.

Sfollate oltre duecento mila persone.

Per evitare che il tifone potesse mietere altre vittime, nella parte meridionale della Cina sono state fatte sfollare oltre duecentomila persone.
Le autorità infatti hanno creato alcuni campi d’accoglienza per queste persone, in maniera tale che la situazione potesse essere tenuta sotto controllo.
Preoccupazione e pericolo hanno creato un clima d’allerta e paura, che potrebbe durare per diverse altre settimane.
Qualora la situazione dovesse tornare alla normalità, e le case non dovessero essere distrutte dal tifone, gli sfollati potranno tornare a stare nella propria casa, senza alcun problema.

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