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Samsung: Galaxy S6 vs Galaxy S5, perchè comprarsi il nuovo modello e perchè tenersi il vecchio

Era atteso da mesi; ora, finalmente, il Galaxy S6 è stato svelato da Samsung alla vigilia dell’appuntamento noto come “Mobile Wold Congress 2015“, ospitato a Barcellona. È arrivata la conferma del fatto che ad essere proposte al pubblico saranno 2 versioni, la seconda delle quali sarà la “Edge”, che avrà dei bordi curvi sui lati.

Inutile sottolineare come siano immediatamente partiti  i confronti con la versione precedente, il Galaxy S5.
Innanzitutto, è opportuno sottolineare le differenze sia a livello di estetica che di materiali impiegati per la sua costruzione. Il nuovo smartphone non presenta più parti in plastica, oltre ad abbandonare la cover posteriore che aveva caratterizzato la versione uscita nel 2014. La scocca è composta in maggior parte da metallo, con l’utilizzo di un Gorilla Glass 4.
Risulta, inoltre, migliorato in modo notevole anche lo schermo Super Amoled, come dimostra la risoluzione, arrivata a 2560×1440 (rispetto a quella di 1920×1080 del Galaxy S5).
La versione Edge si caratterizza per un pannello leggermente incurvato, che dispone di due funzionalità aggiuntive; queste ultime potrebbero consentire agli sviluppatori di realizzare altri widget.
A variare è anche il processore presente all’interno del dispositivo; Galaxy ha accantonato il quad-core del Galaxy S5, adottando un octa-core, che ha la possibilità di compiere operazioni a 64-bit. Anche la RAM è cambiata; ora è da 3 GB (1 GB in più rispetto al precedente modello). Ovviamente, rimane inalterato il sistema operativo impiegato, ossia Android, la cui versione ospitata nel Galaxy S6 è quella “Lollipop“. Sarà sempre presente l’interfaccia TouchWiz, che è stata alleggerita nel design, ma anche nelle app preinstallate. Varia la memoria interna, che può raggiungere ora i
Per quanto riguarda gli optional, passo in avanti della fotocamera da 16 megapixel, con l’apertura dell’obiettivo più evoluta e l’impiego della stabilizzazione ottica. Il sensore frontale vede i megapixel aumentare da 2 a 5, con un’apertura del sensore del 60% maggiore rispetto a quella del Galaxy
Inedita risulta la ricarica wireless integrata, attraverso la quale sarà possibile fornire energia al dispositivo appoggiandolo alla base. Grazie a questa modalità è possibile ricaricare velocemente lo smartphone; 15 minuti saranno sufficienti per riportare la batteria al 40% della carica. Inoltre, Samsung ha voluto aggiungere un supporto allo standard MST, che consentirà (assieme all’NFC) di pagare attraverso il telefono in qualunque POS. A variare rispetto al Samsung S5, inoltre, anche  il lettore di impronte, che è stato integrato nel tasto “home”; è ora a pressione e non a scorrimento. Sulla parte posteriore cambiano posizione anche il flash LED e il sensore biometrico (quest’ultimo permette di rilevare al battito cardiaco), che sono situati a lato della lente.

Le scelte attuate in tema di design, piuttosto estreme, hanno portato Samsung a dover rinunciare alla resistenza dello smartphone all’acqua, oltre a quella alla polvere; si tratta di due caratteristiche presenti, invece, nella versione precedente. Risulta assente anche la slot per le schede microSD, mentre la batteria non è più removibile.
Il nuovo gioiello di casa Samsung verrà venduto a partire dal 10 Aprile; saranno 4 i colori proposti inizialmente. Il bianco, il nero e il platino saranno disponibili per entrambe le versioni, mentre l’ultima tinta sarà il verde smeraldo per la “Edge” e l’azzurro per quella normale.
I prezzi delle varie versioni non sono stati ancora resi pubblici, anche se si parla di una cifra che supererà i 700 euro, raggiungendo gli 800 euro per la versione edge da 32GB.

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