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Stress visivo: cause e prevenzione

I maggiori fattori di stress visivo sono il lavoro e lo studio. Entrambi sottopongono l’occhio ad un lavoro faticoso che può durare anche molte ore della giornata. In realtà, però, ormai durante tutta la giornata i nostri occhi sono a dura prova. Telefonini, smartphone e tablet, per esempio, hanno avuto negli ultimi tre anni un incremento del 41 per cento tra i loro possessori. Questo vuol dire che una maggior parte di persone è consapevolmente costretta a guardare schermi di dimensioni differenti in momenti diversi, ma ravvicinati, cambiando continuamente la messa a fuoco.

Anche l’uso dei computer e dei libri, per studio e per lavoro, sottopongono gli occhi a stimoli differenti ed a fonti luminose alla lunga fastidiose.

A differenza di qualche decennio, oggi è bene prevenire lo stress a carico della nostra vista con visite specializzate periodiche. Un controllo attento è utile per adottare utili accorgimenti atti a proteggere e a migliorare la salute della propria vista. Naturalmente i controlli devono anche essere accompagnati da alcuni accorgimenti, oggi più che mai necessari, da adottare durante l’utilizzo di sistemi di lettura informatici ed anche la consultazione di libri e giornali.

Premesso che è prioritario evitare continui adattamenti di focus (passare dalla lettura ravvicinata di caratteri molto piccoli alla visualizzazione dell’ambiente circostante) perché è causa di affaticamento visivo con bruciore agli occhi e secchezza oculare, innanzitutto è fondamentale rispettare la postura.

Il viso di fronte al monitor deve stare dritto e la linea di testo più alta proprio di fronte agli occhi. La schiena deve essere dritta con gomiti e ginocchia posizionati ad angolo retto. La schiena deve essere appoggiata alla spalliera e i piedi fermi sul pavimento.

La distanza corretta dal monitor è stabilita tra i 50 e gli 80 centimetri. È importante poi mantenere l’ambiente luminoso perché l’assenza di luce è motivo di sofferenza per la vista.

Naturalmente, ogni genitore deve vigilare affinché i bambini utilizzino gli stessi accorgimenti durante lo studio ed i momenti di svago al computer. Anche i bambini devono essere sottoposti a controlli periodici e nel caso in cui sia necessario l’utilizzo di occhiali è bene stimolare il bambino al loro utilizzo, magari enfatizzandone le proprietà, soprattutto se manifesta delle reticenze anche di natura estetica davanti ai propri compagni di scuola.

Una buona prevenzione riuscirà in futuro ad evitare fastidiosi e costosi interventi di riabilitazione garantendo una resa visiva migliore per lungo tempo.

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