Scienze e Tech

Tumori: secondo uno studio americano più legati al caso che non alle condizioni ambientali

Uno studio, effettuato da un genetista ed un matematico, Bert Vogelstein e Cristian Tomasetti, getta nuova luce sul mondo dei tumori. Lo studio è stato condotto presso la ” Johns Hopkins School of Medicine” nello stato del Maryland, ed è stato successivamente pubblicato sulla rivista “Science“.

Lo studio dei due ricercatori è stato basato su modelli matematici ed ha analizzato 31 tipi di neoplasie diversi tra loro. Ed il risultato è sorprendente, visto che solo in 9 casi su 31 si è trovato un collegamento tra il tumore e le abitudini di vita e le condizioni della persona soggetta alla neoplasia. Da questi risultati si evince che è necessario aumentare gli sforzi sin qui sostenuti, in modo da implementare le diagnosi precoci. Un risultato che, se lo si guarda da un punto di vista puramente scientifico, va nettamente nel senso opposto a quanto medici e studiosi della materia vanno ripetendo da anni in tutti i convegni. La sintesi che emerge da questo studio sostiene, infatti, che in due terzi dei casi l’insorgenza dei tumori è legata al caso, mentre solo per un terzo è legata a comportamenti e stili di vita, come l’eccessivo uso delle sigarette, oppure a un fattore ereditario.

La “certezza” esposta dai due studiosi in effetti non annulla il fatto che il fumo ad esempio, causi almeno il 20% dei casi di tumore che si registrano in tutti i paesi del Mondo, così come altre cause certe sono il sovrappeso dei malati, il bere in maniera smodata oppure, anche se in misura percentuale minore la troppa esposizione ai raggi solari. Lo studio di Volgelstein e Tomasetti, essendo comunque di tipo statistico, si limita a ridimensionare la percentuale di tumori che nascano da situazioni oggettive, a vantaggio di quelli che presentano un’insorgenza apparentemente legata al caso. Avendo escluso dalle analisi almeno 1/3 delle neoplasie che hanno come cause delle predisposizioni genetiche “particolari”, ed altre di carattere ambientale, lo studio dovrà comunque in futuro essere verificato con altre ricerche.

2 Comments

  1. […] L’inizio dell’anno nuovo è come sempre il momento in cui in teoria dovremmo cominciare a concretizzare i buoni propositi formulati alla fine di quello precedente. Ebbene, tra i buoni propositi da non lasciare inattuati dovrebbero esserci quelli relativi all’acquisizione di un modello di vita più sano, visto che, secondo alcuni esperti, stili di vita sbagliati sono responsabili del 40% dei tumori. Un risultato quasi scontato, anche se in netta opposizione con quanto emerso da un’analoga ricerca a stelle e strisce. […]

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