Economia

730 precompilato: novità, documenti necessari e modalità attraverso le quali presentarlo

A breve, nel lasso di tempo che intercorre tra il 15 Aprile e il 7 Luglio del corrente anno, sarà necessario consegnare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi che fanno riferimento al 2014. Quindi è consigliato informarsi bene su tutte le attestazioni e le documentazioni richieste, in modo da arrivare preparati al momento della redazione del modulo, senza commettere alcun errore e svolgere tutti i passaggi in maniera corretta, rispettando le norme vigenti per l’anno in corso.

Nonostante il contribuente potrà avvalersi di un modulo precompilato, dovrà preoccuparsi di verificare la correttezza dei dati inseriti ed integrare con le dovute documentazioni le parti mancanti, come ad esempio tutte le attestazioni delle spese sanitarie sostenute, al fine di poter ottenere lo sgravio fiscale convenuto.
Ai cittadini tributari sarà inviato un codice PIN, a partire dal primo giorno del periodo di consegna, il quale servirà per accedere al portale web dell’Agenzia delle Entrate e poter così scaricare il modello 730 con parte dei vostri dati.
Una volta completato l’inserimento delle informazioni richieste dalle varie voci in elenco, bisognerà recapitare la documentazione sottoscritta agli organi di competenza. Per far ciò, possiamo seguire quattro modi diversi di presentazione, riassumibili in 3 macrocategorie:

  1. La prima modalità è quella online, quindi il contribuente potrà inviare comodamente da casa tutto il necessario. Dovrà, però, aver cura di indicare correttamente tutti i dati del datore di lavoro, sia esso pubblico, privato o corrispondente ad un ente previdenziale pensionistico, il quale si occuperà di provvedere alle trattenute e agli accrediti direttamente dalla busta paga o dall’assegno della pensione.
    Inoltre, è indispensabile inserire l’ente o l’associazione a cui s’intende destinare l’importo dell’8, del 5 e del 2 per mille da corrispondere all’Irpef, anche nella situazione in cui non si esponga alcuna preferenza.
  2. La seconda modalità di presentazione del 730, è effettuabile attraverso il sostituto d’imposta, ossia il datore di lavoro o l’ente previdenziale, da cui si percepisce il salario o l’assegno della pensione, ricordando di segnalare la volontà di richiedere l’assistenza fiscale entro il 15 Gennaio, per entrambi i casi. Al datore va recapitato anche il modello 730-1 su cui va apposta la destinazione dei contributi per l’Irpef, relative alle diciture sopra citate, e annessi i dati anagrafici del contribuente. Se la dichiarazione dei redditi sarà in forma congiunta, i modelli 730-1 vanno consegnati in due buste differenti con i dati del singolo coniuge. Inoltre, prima che lo statuto d’imposta sottoponga la dichiarazione all’Agenzia dell’entrate, il contribuente riceverà un duplicato della dichiarazione stessa e il modello 730-3, su cui saranno indicati i rimborsi e gli sgravi fiscali.
  3. La terza e la quarta modalità prevedono lo stesso iter di presentazione. Essa può avvenire rivolgendosi ad un Caf, ossia un centro di assistenza fiscale, oppure ad un consulente professionista che abbia l’abilitazione per tale mansione. Tra questi ultimi, possiamo prendere come riferimento i commercialisti, i ragionieri o i periti commerciali.
    In ambo casi, il contribuente deve inviare alla figura di riferimento o al Caf tutti i documenti utili e precedentemente verificati per la dichiarazione dei redditi, di cui il tributario conserverà l’originale, mentre l’intermediario in questione conserverà una copia, che potrà essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate se esplicitamente richiesto.
    Tra i documenti da consegnare rientrano tutte le certificazioni che avvalorano le ritenute, tutti gli scontrini fiscali che appurano le spese contratte e che non sono già state inserite dal datore di lavoro, le attestazioni dei versamenti effettuati con il mod. F24 e l’eventuale dichiarazione modello Unico.

Dunque, come riportato dall’Agenzia delle Entrate, ogni cittadino tributario dovrà dimostrare le riduzioni e le detrazioni di cui può beneficiare, mediante una valida documentazione.
Giova, inoltre, rammentare come tutti i moduli inerenti alla dichiarazione dei redditi 2015 dovranno essere conservati sino al 31 Dicembre 2019, in quanto l’Agenzia dell’Entrate può domandarne in qualsiasi momento la revisione, entro quella data.
In tutte le ultime tre modalità descritte con cui può essere presentato il modello 730, sia il datore di lavoro, sia il professionista abilitato o il Caf di competenza, devono rilasciare al contribuente un fotocopia di tutta la documentazione, comprendente la dichiarazione e il modulo 730-3 (che si riferisce al prospetto della liquidazione), su cui verranno annotati i vari cambiamenti attuati successivamente dal mediatore a cui si è rivolto il contribuente per la presentazione, in aggiunta ai rimborsi e alle ritenute fiscali.

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