Economia

730 precompilato, bonus bebè 2015 e pin unico: ecco le novità fiscali del 2015

Il 2015 non sarà l’anno del pensionamento di Tasi e Imu, che rimarranno in vigore ancora per 12 mesi. Tuttavia, anche se per la Local Tax, che doveva sostituire le due imposte citate, bisognerà attendere il 2016, gli Italiani possono guardare al futuro prossimo con un certo ottimismo, almeno per quel che riguarda il proprio rapporto con il fisco.

Tali novità positive non si sostanzieranno soltanto nella conferma del bonus di 80 euro per chi ha un contratto di lavoro dipendente e ha un reddito rientrante in quelli di fascia bassa. Infatti quest’anno diventerà realtà il 730 precompilato e inoltre si potrà ancora godere delle detrazioni di entità pari al 50% per l’acquisto di arredamento per la casa quali grandi elettrodomestici e mobili nuovi. Infine, e questa misura è senza dubbio una di quelle più attese da quanti devono convivere con la paura dei terremoti, si potrà adeguare la propria abitazione per renderla in grado di reggere le scosse sismiche avendo uno sconto del 65% sui costi da sostenere per tale intervento. Fatta questa veloce panoramica, andiamo a vedere nello specifico le novità più importanti in ambito fiscale.

Senza dubbio quella del 730 precompilato ha le fattezze di una vera e propria rivoluzione copernicana e l’esecutivo ha anche deciso di dare luogo a una campagna informativa assai capillare. Per poter godere del modulo precompilato sarà, però, necessario essere in possesso dello “Spid“, che altro non è che un codice Pin attraverso cui, dal prossimo mese, sarà possibile avere accesso ai servizi web di qualsiasi amministrazione pubblica. Il 730 precompilato è una novità di cui potranno giovarsi circa 20 milioni di contribuenti, i quali prima di inviare il modulo potranno comunque verificarne la correttezza. Va comunque detto che tra le voci già compilate non figurano le spese mediche sostenute, le quali entreranno a far parte del modello precompilato solo dal 2016. Coloro che non potranno utilizzare il modello precompilato, ovvero chi non è in pensione e i liberi professionisti, dovranno fare la dichiarazione attraverso le modalità “standard”.
Anche per quest’anno è stata confermata l’agevolazione, consistente nella detrazione al 50% per chi esegue lavori di ristrutturazione. La novità è che tale proroga riguarda anche l’acquisto dei grandi elettrodomestici e di mobili nuovi. Vi sono tuttavia delle regole abbastanza stringenti, in quanto per ottenere l’agevolazione sull’acquisto dei mobili è necessario aver compiuto dei lavori di ristrutturazione. Inoltre il limite di spesa totale non è cambiato, rimanendo a 96 mila euro e lo sconto su mobili e grandi elettrodomestici potrà essere ottenuto solo per acquisti entro il tetto di diecimila euro. Inoltre vi sono alcuni vincoli per quel che concerne la “classe energetica” degli elettrodomestici acquistabili.
Altra importante novità è l’estensione dell’ecobonus, consistente in uno sconto del 65%, anche ai lavori di adeguamento di palazzi e abitazioni che si trovano in zone sismiche.

Come anticipato all’inizio, la Local Tax è stata posticipata al prossimo anno e quindi per quest’anno Tasi e Imu rimarranno al loro posto. Il loro pagamento dovrà avvenire come sempre a Giugno e a Dicembre. L’esecutivo ha però imposto il blocco delle aliquote per quest’anno.
Novità sono state introdotte anche per quel che riguarda il cosiddetto “bonus bebè“. Rispetto agli anni precedenti non verrà più erogato in automatico, ma sarà necessario farne richiesta e spetterà per i bambini nati dal primo giorno di quest’anno e fino al terzo anno di vita. Per quanto riguarda le cifre, si parla di 960 euro ogni anno per i nuclei familiari il cui Isee non vada oltre i 25 mila euro. Se questo indicatore ha un valore inferiore ai 7 mila euro la cifra in questione viene raddoppiata.
Infine, oltre “istituzionalizzazione” del bonus di 80 euro il 2015 si caratterizzerà per essere l’anno in cui le imprese potranno cominciare a godere delle agevolazione sulle assunzioni di nuovi dipendenti e quello in cui i liberi professionisti potranno veder scendere l’ammontare dell’Irap.

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