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Attacco terroristico all’ambasciata tedesca in Afghanistan

Un’autobomba piena di esplosivo, questa la modalità scelta dall’esercito del male per punire gli “infedeli” occidentali e per vendicare quella che loro vedono come una guerra di invasione.

Il camion questa volta ha scelto di colpire il consolato tedesco a Mazar-e-Sharif, nella provincia settentrionale di Balkh nel nord dell’Afghanistan, esso carico fino all’inverosimile di tritolo ha effettuato una devastante esplosione, i cui effetti si sono sentiti fino a cinque chilometri di distanza.

Lo scoppio che poteva provocare una tragedia, è avvenuto nella notte, e solo per questo il tragico bilancio delle vittime parla “solo” di quattro morti, tra cui l’attentatore.

Pesante però il bilancio dei feriti con oltre 100 persone, alcune delle quali gravissime, trasportate negli ospedali della zona.

Le modalità dell’attacco hanno previsto l’intervento di un camion bomba seguito da un commando pesantemente armato, allo stato attuale non si sa ancora se tutti i terroristi siano stati “neutralizzati”.

L’attentato è subito stato rivendicato dai Talebani afghani tramite il loro portavoce Zabihullah Mujahid, il quale in un video ha sottolineato che lo scoppio vuole punire gli “infedeli” per i continui raid aerei.

Preoccupazione è stata evidenziata dal rappresentante diplomatico tedesco, che parlando con i giornalisti ha evidenziato che nonostante nessun dipendente teutonico sia stato ferito, il suo paese sta pensando di chiudere definitivamente la sede diplomatica.

Dalla Farnesina sono inoltre giunte assicurazione sulla mancanza di italiani tra le vittime, con il nostro ambasciatore che però ha immediatamente innalzato le misure di sicurezza, non potendo escludere nuovi attacchi verso le diplomazie europee.