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Attentati Bruxelles: identificati i kamikaze, probabile vittima italiana

Continuano le indagini su quanto successo a Bruxelles, con la paura che l’ondata di terrore continui in altre parti d’Europa. La polizia ha individuato e comunicato l’identità delle due persone che si sono fatte esplodere all’aeroporto: si tratta dei fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui. Le ricerche di quello che sembra essere il terzo uomo coinvolto, Najim Laachraoui, sono in corso e le autorità sembrano non avere intenzione di risparmiare gli sforzi per trovarlo. Posti di blocco, controlli nel pubblico e nel privato, e perquisizioni a tutto campo sono probabilmente necessarie, ma non aiutano a calmare chi ha paura o è stato coinvolto direttamente. Identificato due giorni fa tramite controlli su tracce di DNA, Najim Laachraoui è considerato l’artificiere degli attentati di Parigi al Bataclan e allo Stade de France di pochi mesi fa.

I dati ufficiali parlano per ora di 31 morti e oltre 250 feriti, delle più varie nazionalità. Sembrerebbe che tra le vittime ci sia anche una donna italiana, che risultava dispersa e il cui corpo è ora in fase di riconoscimento; i familiari sono stati contattati e ora si trovano con il console italiano a Bruxelles, ma nessuna conferma ufficiale è ancora stata data dalla Farnesina, in attesa di certezze.

Manifestazione di cordoglio da parte di tutta l’Europa, in particolare dal presidente Francese François Hollande: il collegamento con Parigi pare sia certo, c’è chi si chiede in quale Paese europeo ci sarà il prossimo attentato e i parenti delle vittime non hanno ancora potuto piangere i loro cari. Che questa sia una guerra politica, di religione o economica, ciò che è certo è che sembra non risparmiare nessuno; forti paure a Roma dove i punti di interesse per attentati terroristici, complice il Giubileo in corso, sono molti e difficilmente controllabili.