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Attentato Bruxelles, sfiorata nuova strage alla stazione

Torna la paura a Bruxelles. Nella serata di ieri, presso la stazione centrale della capitale belga, è stato ucciso dalla polizia un attentatore, pronto a farsi esplodere all’interno della Gare Centrale, in un orario in cui metro e stazione sono solitamente molto affollati.

Il piano dell’aggressore è stato fortunatamente sventato. Si è scoperto poco dopo che, oltre alla cintura esplosiva, l’uomo aveva anche una bomba con chiodi, ordigno attraverso il quale voleva evidentemente compiere una strage di civili innocenti, come già capitato in passato nella città più importante del Belgio. Prima di essere ferito mortalmente, l’attentatore ha gridato Allah Akbar, a testimonianza della matrice islamica dell’attentato, stavolta fallito. La ricostruzione è del sito online Derniere Heure. Il primo a parlare di attentato terroristico, subito dopo, è stato il procuratore federale Eric Van der Stypt.

Stamani la situazione a Bruxelles è relativamente tranquilla. Il governo ha deciso di mantenere a livello 3 (su un massimo di 4, che viene applicato mentre l’attentato è in corso) l’allerta anti-terrorismo. Rimane dunque sempre altissima l’attenzione delle autorità, che non escludono – di fatto – un nuovo attentato. Nei prossimi giorni, come tra l’altro confermato dall’Ocam, l’organismo antiterrorismo, salirà l’attenzione specialmente all’interno delle stazioni, con un aumento delle forze dell’esercito e polizia. Allo stesso modo saranno sorvegliati ancora più attentamente tutti gli altri luoghi ‘sensibili’ della città. Nel frattempo, il ministro degli interni belga Jambon ha affermato che l’attentatore è stato identificato, ma che sia ancora relativamente presto per svelare la sua identità. Jambon ha inoltre sottolineato come l’attentato avrebbe potuto mietere numerose vittime, per via dell’utilizzo di una bomba contenente un ingente quantitativo di chiodi.