CalcioSport

Calciomercato: Inter protagonista, il condor tace, la Juve ripiega su Hernanes, beffa Soriano. Tutte le trattative

Il calciomercato della stagione 2015/16 si è chiuso alle 23.00 del 31 Agosto con una serie di botti, ma anche con diverse operazioni che non si sono concretizzare, su tutte con la beffa del Napoli che non è riuscito a consegnare il contratto con la Sampdoria per Soriano, arrivando con 4 minuti di ritardo sull’orario fissato.

Protagonista indiscussa della giornata, ancora una volta, l’Inter di Mancini che ha messo a segno tre colpi in entrata ed ha anche sistemato diversi dei giocatori che aveva in esubero, come Hernanes che è andato a rafforzare i rivali della Juventus, che hanno virato sul “Profeta”, quando si sono accorti di non poter arrivare a Draxler che avevano inseguito per tutta la durata del calciomercato. Il Brasiliano sarà dunque il trequartista che Massimiliano Allegri aveva richiesto; l’ex laziale è stato acquistato a titolo definitivo e la Juventus lo ha pagato 11 milioni di euro, che saranno versati in 3 stagioni, + 2 milioni di bonus. Per Hernanes un contratto della durata di tre anni. I Bianconeri hanno, inoltre, perfezionato l’acquisto di un giovane, Mario Lemina, centrocampista del Marsiglia, che arriva in prestito gratuito per un anno. Inoltre il club torinese  potrà ottenere un’opzione sull’acquisto definitivo del centrocampista pagando mezzo milione di euro entro il prossimo 30 Settembre, opzione che scadrà il 30 Aprile del 2016, con prezzo già fissato a 9,5 milioni di euro.
Un mercato quello bianconero che si chiude, però tra i tanti mugugni, molti dei quali legittimi, da parte dei tifosi. Dopo l’ennesima estate alla ricerca di un top player, con i nomi dei vari Oscar, Ozil, Draxler, Gotze non solo partoriti dalla fantasia dei soliti giornali sportivi ma in alcune circostanze rivelati dallo stesso Ds torinese. Tra i motivi di scontento la chiusura su un ultra trentenne spesso riserva nell’Inter, il ritorno alle trattative con una nemica storica quale la società nerazzurra dopo gli strascichi della vicenda Guarin-Vucinic, un mercato caratterizzato nella sua conclusione più da un’apparente improvvisazione che non della programmazione necessaria e, infine,  l’ esborso per il Brasiliano di 11 milioni, anzi 11+ 2 di bonus, quando il suo coetaneo Llorente è stato consegnato nelle mani del Siviglia a titolo gratuito.

Incontrastata protagonista della giornata, abbiamo detto, un Inter che, come richiesto da Mancini – doveva rivoluzionare la rosa e l’ha fatto andando oltre le più rosee previsioni. In attesa di vedere se Ausilio abbia imbarcato autentici top player, sicuramente alla corte del Mancio sono arrivati tutti elementi di assoluta qualità, se non campionissimi, giocatori di livello indiscusso. Oltre alla rinuncia ad Hernanes, per l’Inter c’è stata anche la partenza di Andreolli che, dopo un lungo corteggiamento da parte del Bologna, ed uno che si era fatto abbastanza pressante, della Fiorentina, negli ultimi giorni, si è invece accasato al Siviglia, dove troverà un altro italiano, Ciro Immobile. Ma l’Inter è stata la grande protagonista soprattutto in entrata con tre colpi nell’ultimo giorno, che portano il totale dei nuovi acquisti a quota 10 e mettono la formazione nerazzurra, che nel frattempo è prima dopo due giornate di campionato, nel novero degli aspiranti allo scudetto di quest’anno. I primi botti della società di Thohir avvengono nel pomeriggio, quando i turchi del Galatasaray si convincono a lasciar partire sia Felipe Melo che il terzino sinistro Telles, nel quale molti vedono un nuovo Roberto Carlos. L’ex centrocampista di Fiorentina e Juve era stato seguito dall’Inter per tutto il calciomercato, mentre la virata su Telles è arrivata dopo il definitivo no del Napoli per la cessione di Ghoulam. L’Inter cercava anche una punta per completare il suo reparto offensivo e la prima scelta era Eder, della Sampdoria, ma il presidente Ferrero è stato irremovibile nel negare la cessione del suo capocannoniere, ed allora ecco che l’Inter ha contattato la Roma per il cartellino di Ljajic, che in giallorosso era in esubero. L’attaccante serbo ex viola anch’egli è stato preso con la formula del prestito con diritto di riscatto.

Ferrero aveva, invece, ceduto alle lusinghe del Napoli per Soriano, sul quale il Milan aveva mollato la presa, e l’affare era fatto, con tanto di firme, quando è stato verificato un problema nella stesura, che ha costretto ad una riscrittura. La riscrittura ha, però, portato ad un ritardo nella consegna, avvenuta alle 23.04 e quindi fuori tempo massimo, facendo così sfumare il rinforzo tanto sperato da Maurizio Sarri, che si deve accontentare dell’arrivo del giovane Chalabah dal Chelsea. Il Milan, invece, che aveva abituato tutti negli scorsi anni ai colpi di mercato dell’ultimo minuto, quest’anno non ha concluso nessuna delle operazioni “last-minute”, che venivano pronosticate. Witsel è sfumato, anche perché Berlusconi ha messo il veto alla spesa elevata per il centrocampista belga, e quindi Mihajlovic affronterà il campionato con la rosa attualmente a disposizione, con Matri in uscita. L’ex attaccante juventino è approdato infatti alla Lazio di Pioli che aveva bisogno di rinforzare il suo attacco, dopo gli infortuni, l’eliminazione dalla Champions League e la seconda gara di campionato, persa 4 – 0 in casa del Chievo, che ha fatto subito salire il livello delle polemiche contro Lotito. Operazioni anche per l’altra faccia della Capitale, con la Roma, che saluta Ibarbo partito in direzione Watford,  e che accoglie la solita covata di giovani prospetti, con l’approdo di Emerson e Ponce, oltre all’arrivo di Vainqueur, chiamato a non far rimpiangere Strootman.

La Fiorentina ha messo a segno un colpo portando alla corte di Paulo Sousa il polacco Jakub Blaszczykowski dal Borussia Dortmund. Il giocatore si trasferisce in viola con la formula del prestito con diritto di riscatto, ed ha liberato di fatto l’altro esterno offensivo, Joaquin, che vittima della saudade ha fatto ritorno al Betis Siviglia, come aveva più volte richiesto. Il club gigliato  cercava anche un giocatore per la difesa, dopo aver ceduto Basanta al Monterrey, ma all’ultimo minuto l’affare con l’Inter per Andreolli è sfumato. Blaszczykowski, che è stato uno dei grandi protagonisti nel Borussia Dortmund, con la quale ha disputato anche la finale della Champions League, aveva giocato poco nelle ultime due stagioni a causa di un brutto infortunio, ma nel finale di questa stagione ha contribuito molto efficacemente alla rimonta in campionato della squadra di Klopp. Samp, invece, che oltre a ritrovarsi inaspettatamente con i propri gioielli, fa registrare gli arrivi anche dell’attaccante Rodriguez dal Cesena e del greco Lazaros che saluta Verona, in cambio del polacco Wszolek, protagonista del viaggio opposto.

Altri affari chiusi nell’ultima giornata di calciomercato riguardano l’arrivo di Borriello, che era svincolato, al Carpi che ha concluso anche l’arrivo di Cofie dal Genoa e dell’estremo Belec dall’Inter e quello dell’interessante  Prcic ai Granata una vera e propria ciliegina sulla torta da parte di Urbano Cairo per il suo Torino che Ventura ha portato al comando della serie A dopo due giornate, mentre i “cugini” bianconeri sono ancora a quota 0. Si è mossa molto anche l’Empoli, che ancora a 0 punti nonostante la buona prova di San Siro, ha calato il poker con gli arrivi in prestito dei giovani talentini di Roma e Juventus, Sanabria e Buchel, dell’ex atalantino Livaja e del centrale Cosic. Chiusura con il botto anche per il Bologna che rinforza un centrocampo sin qua povero di idee e qualità, con due profili ricchi di esperienza e numeri, acquisendo Taider e vedendo il ritorno dalla premier di Emanuele Giaccherini, mentre il sorprendente Chievo riabbraccia l’immarcescibile Pinzi congedato dall’Udinese.

Leave a Response