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Champions League: ancora zona Cesarini per il City, Psg e Real non si fanno male. Risultati e mercatori

Il mercoledì di Champions League, oltre alla partita della Juventus presentava un vero big match nel gruppo A tra Paris Saint-Germain e Real Madrid, che si è chiuso sullo 0 – 0 permettendo a Blanc e Rafa Benitez di restare appaiati in testa al gruppo stesso con 7 punti, mentre il Malmoe sale a quota 3 battendo lo Shakhtar Donetz di Lucescu.

Al Parco dei Principi sia Ibrahimovic che Cristiano Ronaldo non hanno incantato il pubblico e ed il match è filato via senza grandi occasioni da rete. Blanc cercava un successo su una delle migliori formazioni europee, proprio per confermare che questo è l’anno buono per andare fino in fondo in Europa, ma nel complesso i Parigini hanno creato meno occasioni da rete rispetto agli Spagnoli. Benitez era privo di diversi infortunati e ha schierato comunque una formazione aggressiva, con Trapp che è stato il più impegnato tra i due portieri. La prima conclusione in porta è arrivato dopo 11 minuti, da parte di Matuidi, poi è stato il Real a tirare maggiormente in porta con Ronaldo che al 35esimo nel giro di 1 minuto ha colpito due volte di testa trovando pronto Trapp. Prima della fine del primo tempo c’è anche un salvataggio di Matuidi quasi sulla linea di porta.
Nella ripresa si ripete il solito copione ed anche le sostituzioni effettuate dai due allenatori non cambiano la sostanza del gioco. Ci prova Verratti, ma il tiro risulta debole, poi di nuovo Cristiano Ronaldo sfiorando il palo. Finisce 0 – 0, con le due squadre ben liete di non farsi male, in un raggruppamento ch sembra deciso sin dal momento del sorteggio.
A Malmoe è stata una partita con molte emozioni con i padroni di casa che passano in vantaggio dopo 17 minuti con una rete di Rosenberg che sfrutta un assist di Konate. Gli Svedesi potrebbero raddoppiare ma Berget fallisce due volte, poi ad inizio ripresa i padroni di casa usufruiscono di un rigore che però Pyatov para a Djurdjic. Dopo l’errore dal dischetto arriva anche un palo e Berget si vede parare una bella conclusione da Pyatov. Lo Shakhtar Donetsk prova a pareggiare nel finale andando all’assalto della porta del Malmoe, ma non crea grandi pericoli e Lucescu, che faceva 100 panchine in Champions League non può festeggiare adeguatamente.

Nel gruppo B il Wolfsburg vince contro il PSV Eindhoven e si porta da solo al comando con 6 punti, seguito da Manchester United e CSKA Mosca che hanno pareggiato tra loro per 1 – 1. Gli Olandesi restano fermi a quota 3 in questo gruppo che è ancora il più equilibrato dell’intera Champions League. In Russia la formazione di Van Gaal inizia malissimo la gara contro il CSKA e Martial dopo 14 minuti causa un rigore colpendo di mano la palla all’interno dell’area di rigore. De Gea si supera e respinge il penalty calciato da Eremenko, ma l’ex giallorosso Doumbia, tornato ai suoi livelli, è il più svelto di tutti ed insacca il goal del vantaggio russo. Il giocatore francese ex Marsiglia, è protagonista anche del pareggio del Manchester nella ripresa: al 20esimo infatti, salta molto bene colpendo di testa il pallone crossato da Valencia ed insacca la rete del pareggio, con le due squadre che in seguito non riescono a creare altre occasioni da rete, chiudendo così sull’1-1.
Il Wolfsburg si prende la testa grazie alle due reti con le quali ha regolato il Psv Eindhoven. L’attacco tedesco funziona molto bene, dopo un primo tempo chiuso sullo 0 – 0 ad inizio ripresa va a segno due volte, prima con Dost e poi con Kruse. Nel primo caso Dost colpisce in tap-in dopo una conclusione tentata Guilavogui e respinta, poi il raddoppio di Kruse arriva con una deviazione su un cross effettuato da Caligiuri. Nel finale del match il portiere tedesco Benaglio causa un rigore atterrando Locadia, ma si riscatta prontamente respingendogli il calcio dagli undici metri e mantenendo così inviolata la sua porta.

Nel gruppo C il Benfica viene sconfitto ad Istanbul e raggiunto in testa alla classifica dall’Atletico Madrid. Le due formazioni sono in vetta con 6 punti, davanti al Galatasaray che raggiunge quota 4, mentre l’Astana sembra ormai definitivamente escluso dalla corsa alla qualificazione. Al Vicente Calderon l’Astana si presenta priva di 8 titolari, dando maggiore importanza al successivo incontro del loro campionato e il Colchoneros hanno  la strada spianata. La formazione di Simeone si impone per 4 – 0 con reti segnate da Saul, alla prima realizzazione in Champions, e Jackson Martinez nel primo tempo e Oliver Torres nella ripresa. Il definitivo 4 – 0 viene causato nel finale da una autorete di Dedechko. Ad Istanbul parte meglio il Benfica che dopo solo 2 minuti passa in vantaggio grazie a Gaitan che supera Muslera con un tocco delizioso. Immediata la reazione dei Turchi che trovano il pareggio su calcio di rigore trasformato da Selcuk Inan e concesso per un tocco di mano da parte di Andrè Almeida. Il vantaggio del Galatasaray arriva al 33esmio con un tiro di sinistro di Podolski, poi i padroni di casa controllano la gara fino al fischio finale.

Nel gruppo D la Juventus spreca una grande occasione non riuscendo ad andare oltre il pareggio 0 – 0 con il Borussia Monchengladbach. Il punto conquistato a Torino è il primo per i tedeschi, che restano in fondo alla classifica. Nell’altra gara il Manchester City si impone per 2 – 1 sul Siviglia e sale a quota 6, ad un solo punto dai Bianconeri, lasciando gli spagnoli al terzo posto con 3 punti.
A Manchester la rete che decide il match è segnata dal belga De Bruyne al 91esimo e sa quasi di beffa per un Siviglia che era riuscito a passare in vantaggio per primo all’Etihad Stadium. Gli ospiti avevano iniziato meglio sfruttando la buona serata di Konoplyanka; il bomber si era fatto vivo subito in avvio, poi alla mezzora aveva messo a segno la rete del vantaggio mettendo alle spalle di Hart un pallone servito da Vitolo. Sei minuti dopo arriva il pareggio della formazione di Pellegrini con una azione che prende il via da Yaya Tourè e viene poi conclusa con una sfortunata deviazione di Rami su tiro di Bony. Il match prosegue in equilibrio anche se ci sono due occasioni, entrambe sprecate di testa da Gameiro, prima che De Bruyne infili la porta spagnola con un perfetto diagonale di destro.
Il City torna così a fare paura alla Juventus, che da parte sua non è riuscita ad essere incisiva contro un Borussia che si è sostanzialmente difeso per tutti i 90 minuti. Allegri nel finale ha sostituito anche i due attaccanti, ma le occasioni da rete non si sono presentate, ed il fischio finale di Thomson ha rimandato le due formazioni negli spogliatoi sullo 0 – 0.

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