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Coppa Italia quarto turno: si sblocca l’Atalanta, l’Empoli beffa il Genoa, Udinese ok ai supplementari

Il quarto turno della Coppa Italia è proseguito con tre incontri nei quali erano impegnate 5 formazioni di serie A. A passare il turno sono state l’Udinese, che ha battuto il Cesena per 4 – 3 dopo i tempi supplementari e nel turno degli ottavi affronterà il Napoli, L’Empoli, che ha fatto suo l’incontro casalingo con il Genoa per 2 – 0 ed ora troverà la Roma, e l’Atalanta che ha sconfitto con lo stesso punteggio l’Avellino, ed ora è attesa dalla Fiorentina.

Ad Udine, sotto una pioggia battente che ha avversato tutto l’incontro, i Bianconeri di Stramaccioni si impongono sulla formazione di Bisoli per 4 – 2 con i due goal dei supplementari messi a segno da Evangelista e Thereau. A passare in vantaggio per primo era stato il Cesena, con una rete di Djuric, poi l’Udinese aveva ribaltato il risultato mandando in rete Allan e Bruno Fernandes, prima che gli Emiliani agguantassero il pareggio con Succi. Dopo l’espulsione di Volta, il Cesena è riuscito a trascinare la gara ai supplementari, dopo però si è dovuto arrendere. Una partita divertente e ricca di goal nella quale le due squadre si sono date battaglia sin dall’avvio, nonostante la situazione meteo. All’inizio della gara Stramaccioni parte con la difesa a tre, ma viene subito punito dalla rete di Djuric che sfrutta un cross di Mazzotta, anche per l’uscita non efficace di Scuffet, che si vede beffato dal colpo di testa dell’attaccante di Bisoli. Il pareggio friulano al 20° con Fernandes che lancia di esterno Allan che si invola e con un doppio dribbling fa fuori i difensori ospiti e batte Agliardi. L’Udinese insiste e trova il vantaggio quando manca solo 1 minuto alla fine del primo tempo con una rete di Fernandes che insacca all’incrocio dei pali. Il pareggio del Cesena arriva dopo 9 minuti del secondo tempo con Succi che interviene a centro area su una punizione calciata da Defrel. L’espulsione di Volta lascia il Cesena in 10 uomini, ma la formazione di Bisoli regge bene fino al 90°, poi deve subire prima la rete di Evangelista al 9° del primo supplementare e quella di Thereau che chiude definitivamente il match quando mancano solo 7 minuti alla fine. Nel prossimo turno per la banda Stramaccioni il Napoli di Benitez.

Al Castellani di Empoli la formazione di Sarri, “mata” il Genoa con un 2 – 0 siglato dall’uruguaiano Laxalt, in rete nei primi minuti di gara, e dal georgiano Mchedlidze nel corso della ripresa. E’ un Empoli dallo spirito operaio quello messo in campo da Sarri, che però crede nell’impresa, e trova immediatamente la rete che galvanizza ancora maggiormente la squadra di casa. Il Genoa dal canto suo dice addio alla Coppa Italia ed all’imbattibilità esterna di questa stagione. Sia Sarri che Gasperini mandano in campo formazioni molto rinnovate, con il turnover che la fa da padrone, anche in vista delle delicate gare del prossimo turno di serie A. Nel Genoa in porta c’è l’esordiente Lamanna, ma il suo esordio non è fortunato, perché dopo appena 5 minuti viene battuto da Laxalt, servito da Pucciarelli, dopo un’azione in velocità originata da un errore di Antonini. Subito dopo lo stesso Laxalt potrebbe raddoppiare ma conclude a lato, poi il Genoa comincia ad avanzare il suo raggio di azione, ma nella fase finale del primo tempo è ancora Lamanna ad essere il più impegnato. Nella ripresa la squadra di Gasperini attacca a spron battuto, con un’occasione per Sturaro, che colpisce l’esterno del palo, poi arrivano anche gli ingressi di Matri e di Pinilla. L’empoli ora si difende e contrattacca, prima con Laxalt, e poi con Mchedlidze, che alla mezzora si inventa un grande goal con un colpo di tacco al volo. Nel finale la squadra di Sarri legittima la vittoria con altre occasioni di Valdifiori e Laxalt.

L’Atalanta torna alla vittoria dopo più di due mesi, grazie ad una doppietta di Boakye, che sblocca l’anemico attacco bergamasco, il peggiore della serie A. I Campani dal canto loro sono sembrati andare in campo solo per “timbrare il cartellino”, limitandosi al minimo indispensabile. Le due reti del Ghanese sono arrivate nel primo tempo, la prima dopo 14 minuti su un tiro rasoterra su cross dalla fascia destra da parte di Scaloni, la seconda dopo soli 5 minuti quando l’assist per la doppietta arriva da Rolando Bianchi. Partita in ghiaccio, che prosegue fino al 90° senza grandi spunti e con un ritmo blando anche perché i due allenatori avevano effettuato un ampio turnover. Colantuono aveva addirittura cambiato tutta la formazione e Boakye si è confermato l’uomo dei successi, visto che le due sole vittorie in campionato dei Nerazzurri, contro Cagliari e Parma, sono arrivate con le sue reti. Un motivo per schierarlo anche nella prossima sfida salvezza con il Cesena.

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