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Dopo aver conquistato Palmira l’Isis conquista anche il suo sito archeologico

Nella giornata di ieri, si era appresa la notizia delle conquista, da parte dei miliziani dell’Isis, della città di Palmira; oggi, secondo alcune fonti siriane, i miliziani hanno preso il controllo anche del sito archeologico, che si trova a pochi chilometri dalla città moderna, ed è uno dei “patrimoni dell’Unesco”.

Al momento non si hanno comunque notizie di atti contro le rovine che si trovano nel sito archeologico. La notizia è stata successivamente confermata anche dalla televisione siriana e dalla tv satellitare Al-Jazira. Dalla città siriana sono in corso evacuazioni di civili e dell’ospedale. La città siriana è considerata uno dei punti strategici della regione, in quanto si trova lungo un’importante autostrada che collega Deyr az Zor ed Homs. Nel corso degli scontri per prendere il possesso della città, i miliziani hanno anche ucciso diversi militari sia delle forze governative che di quelle lealiste, che si sono trovati in mezzo ad un agguato.

L’Isis al momento ha sotto il suo controllo molti dei quartieri che si trovano nella periferia di Palmira, ed alcuni edifici del centro, tra i quali quello delle “sicurezza generale” e quello del comune. Sempre secondo le fonit, l’aeroporto della città ed altri edifici come quello della “sicurezza militare”, sono ancora in mano ai militari governativi, ed i combattimenti stanno continuando. Al Jazira ha anche reso noto che per evitare le distruzioni dei reperti archeologici da parte dei jihadisti, come avvenuto in altre parti del paese, ed in Iraq, dove sono stati distrutti Ninive, Nimrud ed Hatra, molti reperti e statue sono stati trasferiti su ordine del dipartimento siriano delle antichità. L’avana degli Jihadisti in Siria sta preoccupando anche gli Stati Uniti, che hanno visto fallire anche la loro “campagna” di attacchi aerei contro i miliziani, abbinata al rifornimento di armi per le forze governative in Iraq.

Ultimamente le forze dell’Isis hanno conquistato anche la città di Ramadi, che si trova a soli 100 chilometri di distanza da Baghdad. L’espansione dello Stato Islamico in Siria comunque preoccupa, visto che, secondo alcune fonti, il territorio sotto il controllo dei miliziani rappresenta ormai circa il 50% del totale del paese mediorientale.

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