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Formula Indy: morto il pilota Justin Wilson

Durante la gara domenicale del campionato indycar, il 37enne pilota britannico è stato protagonista di un drammatico incidente, che ne ha provocato il decesso dopo due giorni di coma.

Ad uccidere Wilson è stata una drammatica fatalità: il pilota è entrato in collisione con i detriti della vettura di Sage Karam, che precedeva quella del britannico e che era andata a finire a sua volta sul muro, lasciando incolume il conducente.
A colpire Wilson sembrerebbe esser stato proprio il musetto della vettura di Karam, facensogli perdere conoscenza ed il controllo della propria automobile; per tale ragione, lo schianto contro il muro che delimita la pista è stato di una violenza impressionante.

La vettura, paurosamente accartocciata, è stata recuperata con la gru ed il pilota, drammaticamente privo di sensi, è stato trasportato in elicottero fino al vicino ospedale Lehigh Valley Health Network di Cedar Crest, dove le sue condizioni sono state definite da subito critiche.
Dopo essere rimasto in coma per due giorni, è morto a causa delle gravissime ferite provocate dalla collisione.

Wilson, malgrado la giovane età, era già un pilota abbastanza esperto, con trascorsi anche nel gran premio di formula uno, tra le fila della Jaguar e della Minardi.
Attualmente aveva un contratto che lo vincolava per sette gare alla Andretti Autosport Team.
Correva ormai stabilmente in formula indy dal 2011, e non era nuovo a gravi e pericolosi incidenti. In passato aveva riportato svariate fratture, dalle quali era sempre guarito bene, ritornando ogni volta al volante più determinato di prima.
Lascia la moglie Julia e le due figliolette Jane e Jess, ancora in tenera età.

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