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Giro d’Italia cronaca 6° tappa: sprint con caduta. Vince Greipel, cade Contador

Volata dai risvolti drammatici nella tappa numero sei del Giro d’Italia, da Montecatini a Castiglion della Pescaia. La vittoria di Andrè Greipel, uno dei favoriti della vigilia, passa in secondo piano a causa di quello che succede poco alle sue spalle nel corso dello sprint.

Il gruppo è lanciato a velocità elevatissima e Daniele Colli colpisce con la spalla uno spettatore che si stava sporgendo dalle transenne in maniera eccessiva per scattare una foto. Il corridore italiano è finito a terra coinvolgendo altri atleti, fra i quali Alberto Contador; pure Fabio Aru si trovava dietro la caduta, ma è riuscito a rallentare in tempo e a mettere il piede in terra, evitando il groviglio di bici e corridori davanti a lui. Per Colli le conseguenze peggiori: sospetta frattura scomposta dell’omero e ritiro dalla corsa. Disteso sull’asfalto ha atteso l’arrivo dell’ambulanza che l’ha portato all’ospedale di Grosseto.
Preoccupano anche le condizioni del campione iberico e attuale leader della classifica: “El Pistolero” è riuscito a rialzarsi e raggiungere il traguardo, ma fin dalla premiazione si è capito che c’era qualcosa che non andava. Sul podio lo Spagnolo non ha indossato la maglia rosa poiché non riusciva a muovere il braccio il sinistro, che teneva aderente al corpo in posizione innaturale. Dopo il cerimoniale è stato sottoposto ad una radiografia dal cui esito dipenderà il suo Giro. Il general manager della Tinkoff ha dichiarato che Contador potrebbe anche non partire nella tappa di domani se venisse confermata la sub-lussazione alla spalla. Una tappa di trasferimento e apparentemente innocua, dunque, rischia di stravolgere la corsa rosa, togliendo di mezzo il leader e favorito principale alla vittoria finale.

La sesta tappa ha vissuto sulla fuga di cinque corridori: il polacco Rutkiewicz, il rumeno Grosu e gli italiani Malaguti, Bandiera e Marangoni. Al quintetto però il gruppo ha lasciato poco spazio e le squadre degli sprinter hanno sempre tenuto sotto controllo il vantaggio. Una fuga condannata in partenza che si è esaurita a poco meno di venti chilometri dall’arrivo.
A quel punto si sono viste in testa le formazioni dei corridori di classifica – Tinkoff, Astana e Sky – per tenere al riparo i rispettivi capitani. Le formazioni di Contador, Aru e Porte hanno dettato il ritmo sino ai -3, poi si sono fatte da parte. I team degli sprinter hanno impostato la volata, con la Lotto Soudal che ha lanciato perfettamente Greipel verso il successo; il “Gorilla” (questo il soprannome del corridore tedesco) ha vinto staccando di una bici abbondante tutti gli altri. Dietro di lui ben sei italiani: secondo Pelucchi, terzo Modolo poi Petacchi sesto e Viviani, solo settimo, che è rimasto attardato nelle fasi preparatorie dello sprint e non è riuscito a replicare il successo di Genova. Con la vittoria di oggi, Greipel indossa anche la maglia rossa della graduatoria a punti.
Immutata la situazione nella generale con distacchi invariati fra i primi, in attesa di sapere se Contador sarà in grado di prendere il via nella tappa verso Fiuggi oppure no, anche se nelle ultime ore sembra che il campione spagnolo, per il quale sono state escluse particolari lesioni, sarà ancora della partita.

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