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Hamilton conferma: sarà pilota della Mercedes anche il prossimo anno

Mentre tutto il circus della Formula 1 è approdato per la prima volta sul circuito di Sochi, dove domenica si correrà il Gran Premio di Russia, Lewis Hamilton, attuale pilota della Mercedes e capoclassifica del mondiale, in una intervista rilasciata a Sport Bild, è stato molto chiaro riguardo al suo futuro, dichiarando che resterà alla guida della Mercedes anche nel 2015.

Dopo il passaggio di Sebastian Vettel nelle file della Ferrari, al posto di Fernando Alonso, si erano infatti registrate delle indiscrezioni, secondo le quali Hamilton sarebbe tornato in McLaren, con la quale aveva già conquistato un titolo mondiale, con un contratto che sarebbe stato siglato circa tre settimane fa.

Il pilota inglese ha invece riconfermato il suo impegno con la casa tedesca, che quest’anno sta dominando il campionato mondiale con lui e Rosberg, ai primi due posti della classifica piloti, ed un primo posto inattaccabile in quella dei costruttori. Lewis è stato molto chiaro, dipingendo l’ambiente Mercedes come una vera famiglia, dove tutti lavorano insieme, ed ha fatto capire di aver superato anche i dissidi interni con Rosberg di alcuni mesi fa.

Le indiscrezioni sul suo passaggio in McLaren, alla quale sembra invece approdare Alonso, dopo la chiusura della sua avventura con il team di Maranello, erano arrivate anche nel dettaglio, con la cronaca dell’arrivo in elicottero di Hamilton nella sede di Woking e della firma dopo un colloquio durato due ore.

Nel corso dell’intervista, Hamilton ha anche dichiarato che la Mercedes è uno dei marchi di maggiore fascino del mondo dell’automobile e di essere molto contento di poter correre per questa casa. Riguardo alle polemiche interne con Rosberg, ha dichiarato che all’interno della scuderia regna sempre il fair-play. L’attuale contratto di Hamilton con la Mercedes scade alla fine del 2015, ma non è escluso che ci possa essere un prolungamento per gli anni successivi. La conferma di Hamilton alla Mercedes spegne anche le possibili illazioni che portavano ad Alonso, la cui firma con McLaren, anche se data per certa, non è ancora stata ufficializzata, forse per la mancanza dell’accordo sulla durata del contratto.

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