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Inghilterra sotto shock: scandalo pedofilia, deputati sospettati di abusi e omicidi

Continua senza sosta l’inchiesta di Scotland Yard relativa allo scandalo pedofilia che potrebbe coinvolgere numerosi ex e attuali deputati inglesi.

Secondo quanto emerso dalle parole di un testimone, una ex vittima, oltre al reato di pedofilia ci sarebbero anche casi di omicidi di bambini e ragazzi. I pedofili avrebbero agito indisturbati tra il 1970 e il 1980, abusando di decine di fanciulli; il sospetto è che siano stati commessi almeno 3 omicidi, al termine di rapporti particolarmente violenti. Il supertestimone, dalle cui parole sarebbe partita l’indagine, sembrerebbe essere attendibile, secondo quanto comunicato dalla polizia metropolitana. A fianco dell’indagine per il reato di pedofilia, infatti, è partita una seconda indagine per omicidio; all’epoca dei fatti, l’uomo era solamente un ragazzino di 12 anni.
Le vittime degli aguzzini, almeno 15, venivano condotte all’interno di stanze d’albergo oppure in lussuosi appartamenti, per essere abusati da persone appartenenti alle forze militari, vips o da politici. Il testimone ha confessato che era suo padre a portarlo direttamente agli appuntamenti con i pedofili.
La zona nella quale si concentravano tali abusi era quella di Pimlico Square, non a caso il quartiere dove risiedeva la maggior parte dei politici, all’interno di maestose abitazioni.
Nel corso delle ultime dichiarazioni rilasciate alla Polizia, la vittima ha confessato di essere stato involontario testimone della morte violenta di due ragazzi, in due tempi diversi.
La prima sarebbe avvenuta, secondo quanto rilasciato dallo stesso uomo al “Sunday People“, per mano di un deputato dei Tories; quest’ultimo avrebbe strangolato un dodicenne dopo aver terminato di seviziarlo. L’uomo si sarebbe trovato in compagnia di un altro ragazzo mentre avveniva l’omicidio. Il secondo omicidio sarebbe avvenuto, invece, in circostanze molto diverse; sarebbe stato un investimento da parte di un’auto a causare l’uccisione di un ragazzino da parte di uno dei seviziatori, probabilmente per dimostrare agli altri che non era possibile ribellarsi.
Una terza vittima, infine, sarebbe scaturita al termine di un’orgia, in cui uno dei partecipanti avrebbe il volto di un parlamentare conservatore. Un portavoce di Scotland Yard ha voluto chiarire come siano ormai  mesi che la Polizia indaga sui crimini sessuali e che, solo più avanti, sono emerse notizie di possibili omicidi. Ora, a portare avanti il caso assieme agli agenti della Squadra omicidi sono gli agenti per gli abusi sull’infanzia.

Inutile sottolineare come nel paese britannico si moltipilichino i commenti sempre più sgomenti da chi, fino a pochi giorni fa, si era rifiutato di credere ad un possibile coinvolgimento di politici in casi così efferati. Ogni giorno che passa, la storia diventa sempre più raccapricciante per i nuovi elementi che emergono in tutta la loro crudeltà. A far apparire ancora più inquietante la storia è il fatto che il Ministero degli Interni ha ammesso che un intero dossier è stato smarrito, oltre a 114 file segreti relativi a diverse denunce di pedofilia.
Per ora, a far parte degli indagati sono circa una decina i politici; tra di essi, anche persone che ancora rivestono la carica. A sorpresa è arrivata la notizia che i due giudici che avrebbero dovuto portare avanti l’inchiesta interna voluta dal ministro Theresa May si sono dimessi; questo a causa di un conflitto di interessi. La speranza è che la verità venga a galla al più presto per poter fare tirare il fiato ad una Nazione intera.

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