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Isis, nuova brutalità: appeso ad una colonna il corpo del custode del tesoro Palmira decapitato

L’Isis torna a destare scalpore per la brutalità dei crimini che commette: questa volta è toccato a Khaled Asaad, decapitato otto giorni fa proprio dai militanti dell’Isis. Il suo corpo è stato appeso ad una colonna del Palazzo della Regina Zenobia, sotto gli occhi dell’intera comunità di Palmira. Khaled Asaad, ottantadue anni, era un archeologo che da circa cinquant’anni lavorava come direttore dei musei dell’Antichità, custode del preziosissimo tesoro di Palmira e noto nel panorama archeologico non solo siriano ma internazionale. Quattro mesi fa le forze armate dell’Isis si sono insediate in questa parte del territorio siriano, servendosi dei numerosi pezzi d’antichità di Palmira per finanziare i propri intenti. Khaled Asaad aveva più volte cercato di salvare i preziosi pezzi del tesoro di Palmira, nascondendo diverse statue per metterle al riparo dei militanti dell’Isis. Un mese fa Khaled era stato catturato e torturato e l’undici agosto scorso è stata resa nota la notizia della sua morte. Il gesto disumano ha destato ancora una volta scalpore e ha fatto il giro del web; intanto la Siria continua a perdere pezzi importati della sua storia e cultura, primo tra tutti Khaleed Asaad.

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