Gossip e Tv

Maurizio Crozza – DiMartedì puntata del 28 ottobre 2014 – VIDEO

È già un successo la trasmissione di approfondimento politico di La7 condotta da Giovanni Floris. Il conduttore infatti, lasciato Ballarò su Rai Tre al bravo Massimo Giannini, ha iniziato la sua avventura sulla rete di Cairo. Naturalmente ha portato con sé l’inseparabile Maurizio Crozza, cui è sempre affidata la finestra satirica della trasmissione, e che è già uno dei momenti della trasmissione che registra lo share più alto.

Presa di mira l’Assemblea del PD, Crozza inizia con un paragone tra Michelangelo e Cuperlo. Poi ironizza sulle perenni divisione della sinistra. Il comico si sposta poi sulla Leopolda e fa un paragone tanto divertente quanto azzardato: il teorema del Nazzareno.

Cosa dice, secondo Crozza, questo teorema? Che un corpo, immerso nella Leopolda, riceve una spinta da sinistra verso l’estrema destra pari al peso del patto con un condannato.

Molto evidenti ed esilaranti i riferimenti ad alcuni personaggi della nostra politica. In studio fioccano le risate!

Il resto dell’esibizione di Crozza è stato incentrato sulla Leopolda, il cosiddetto centro del nuovo PD. Alla Leopolda, secondo Crozza, c’erano tanti tavoli: si parlava di cambiamenti climatici, si parlava di cibo, si parlava di abbigliamento. Si parlava un po’ di tutto quindi, ma solo una parola non poteva essere pronunciata: “sinistra”!

Altro momento di risate a quattro ganasce in studio quando il comico tira fuori una battuta sulla poca “aria di sinistra” che si respirava alla Leopolda. Addirittura, non potendosi pronunciare la parola sinistra, se qualcuno chiedeva di andare in bagno e il bagno si trovava inavvertitamente in fondo a sinistra, si sarebbe dovuto dire “vai in fondo, gira a destra e poi cammina all’indietro”. Applausi a scena aperta!

Secondo Crozza, alla Leopolda hanno preso la parola tutti quelli che erano tutto fuorchè di sinistra: imprenditori, finanziatori esteri. Solo ad un certo punto sono stati fatti entrare degli operai della Thyssen e Renzi si sarebbe addirittura stupito del fatto che gli operai “sono proprio come noi”!

Insomma, tutta la parentesi crozziana è stata incentrata sugli eventi della Leopolda: con la sua solita ironia e comicità!

1 Comment

Leave a Response