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Per i 25 anni del telescopio Hubble, una nuova immagine dei Pilastri della Creazione

Compleanno d’autore per Hubble, il telescopio più famoso della storia! Per i 25 anni di onorato servizio ( fu messo in orbita, infatti, nel 1990) del telescopio più conosciuto, con quello di Galileo, della storia dell’esplorazione spaziale, la Nasa ha pensato ad un regalo unico, quale la riproposizione, rivista e migliorata, dello scatto più celebrato della galleria cosmica di Hubble. 

Parliamo naturalmente dei famosissimi «Pillars of Creation», i Pilastri della Creazione che, immortalati dal super occhio di Hubble nel 1995, sono divenuti, grazie al loro innegabile fascino, icone comuni a livello mondiale, tanto da essere stampati su  T-shirts, comparire su tazze da caffé di ogni risma,trovare posto in diverse pellicole cinematografiche, oltre ad essere ospitati su numerose stampe e su diversi francobolli.
Mai come ora, però, era stato possibile ammirare dettagli così minimali; le 3 colonne di grandi dimensioni, formate da gas freddo e immerse dalla luce violetta (quest’ultima ha origine da diverse stelle) appaiono in tutta la loro bellezza. I Pilastri della Creazione si trovano nella Nebulosa Aquila (conosciuta anche come M16), distante ben 6500 anni luce dal nostro Pianeta. All’interno degli stessi pilastri, il gas presenta una densità talmente alta da collassare al di sotto del suo peso; è proprio questo fenomeno a formare altre giovani stelle. Proprio da questa caratteristica unica è nato il nome Pilastri della Creazione.

Per quanto riguarda la foschia bluastra (e anche decisamente spettrale) che avvolge completamente il contorno delle stesse colonne è la materia che evapora nello spazio grazie al suo livello di incandescenza. La nuova immagine fornita da Hubble, realizzata nell’infarosso, permette di formulare ipotesi in merito alla formazione dei pilastri; quest’ultima, infatti, sembrerebbe avvenire dall’alto verso il basso, portando ad una vera e propria cascata costituita sia da polveri e da gas. È stato possibile, inoltre, confrontare la nuova immagine con quella ottenuta nel 1995. Dall’esame comparativo è risultato che a cambiare sono alcuni getti di gas; uno di questi ultimi, inoltre, si è espanso di 100 miliardi di chilometri.

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