Per l’addio di Destro alla Roma e il suo approdo al Milan mancava, dopo il suo incontro di ieri con Galliani che ha cercato di convincerlo della bontà del progetto rossonero, solo il suo sì, per un assenso che sembra essere arrivato qualche minuto fa. Le due società avevano già concluso la trattativa, accordandosi per un prestito fino a fine stagione con la possibilità per la dirigenza del “Diavolo” di fare proprio il giovane bomber esercitando il diritto di riscatto. Roma che attendeva il si del giocatore all’ipotesi milanista per poter poi chiudere la trattativa con gli ucraini dello Shaktar, con cui si continua a discutere di Luiz Adriano, individuato da Garcia come l’attaccante di cui la sua Roma ha bisogno.
La trattativa per la punta carioca si è complicata negli ultimi giorni per le richieste del club ucraino che non vuole fare nessuno sconto alla Roma e chiede 12 milioni di euro, 2 in più di quelli che Sabatini è disposto a spendere. Tuttavia a rendere la trattativa ancora più complessa sarebbe arrivata anche l’interferenza della Juventus. Secondo alcune voci la dirigenza della Vecchia Signora avrebbe sondato il terreno per capire se il Brasiliano sia ancora raggiungibile oppure se sia ormai da considerarsi un giocatore in orbita giallorossa. Se questa sia stata un’azione di mero disturbo oppure se la Juve sia davvero interessata al giocatore, vista la quasi certa partenza di Giovinco, che andrà subito in Canada senza attendere la naturale scadenza del contratto coi Bianconeri, fissata per Giugno 2015, non è ancora chiaro. Probabilmente quello juventino solo uno dei tanti dispetti di mercato, visto che in pole per il dopo Giovinco figura saldamente Osvaldo.
Quello che appare certo è che la Roma non abbia gradito tale comportamento. Come è certo che, in ogni caso, il nuovo acquisto in avanti giallorosso arriverà in ogni caso dall’Est europeo, con Sabatini, in caso di difficoltà, pronto a gettarsi su Konoplyanka del Dnipro o sul bomber del Cska Mosca, Seydou Doumbia, partner di Gervinho nella nazionale ivoriana.
