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Serie A 8° giornata: Napoli e Roma fanno paura, tra Inter e Juve restano al palo. Risultati e marcatori

L’ottava giornata del campionato di serie A vede ancora la Fiorentina al comando nonostante la sconfitta rimediata al San Paolo contro il Napoli. Nell’altro match clou della giornata c’è stato il pareggio a reti inviolate tra Inter e Juventus. Prosegue l’ottimo campionato del Sassuolo che batte in casa la Lazio, mentre in coda il Bologna accusa un’altra sconfitta casalinga, contro il Palermo, che dal canto suo mette fine alla serie negativa di 4 sconfitte consecutive.

I Rossoblù di un vacillante Delio Rossi  restano ultimi in classifica con solo 3 punti all’attivo. Risalendo la classifica, Carpi e Verona sono a quota 5, mentre Empoli e Frosinone, reduci da due prestazioni di buon livello ma dal risultato ben diverso, li precedono a quota 7. A quota 8 staziona l’Udinese, ed un punto più avanti la Juventus di Allegri. Il Milan torna a muovere la classifica con il pareggio di Torino e si porta a quota 10, insieme a Palermo e Genoa. Un punto sopra la Sampdoria ed a 12 il Chievo.
Ottima posizione per Atalanta e Torino, appaiate a quota 14. A quota 15 un terzetto composto da Lazio, Sassuolo e Napoli, con due di distacco dalla coppia inseguitrice formata da Roma ed Inter e 3 dalla capolista Fiorentina, con lo scontro diretto tra Viola e Giallorossi in programma nel prossimo turno.

Proprio la squadra giallorossa  è stata la prima a scendere in campo sabato, e nel giorno delle 500 gare in giallorosso di De Rossi ha festeggiato con un rotondo 3 – 1 ai danni dell’Empoli. La prima rete è arrivata su punizione da parte di Pjanic, che poi ha servito anche l’assist che ha portato alla rete di De Rossi, Il punteggio finale è stato poi fissato dalle reti di Salah per la squadra di Garcia e di Buchel per la formazione toscana.
Nel secondo anticipo si trovavano di fronte Torino e Milan ed alla fine ne è uscito un pareggio, il primo nella stagione per la formazione di Mihajlovic, che è passata in vantaggio con una rete di Bacca, salvo poi essere immediatamente raggiunta da Baselli, con il Torino che ha spinto sino alla fine nel tentativo di conquistare l’intera posta in palio. Il Milan ha mostrato qualche segno di miglioramento, ma nel complesso non sembra una squadra destinata a lottare per le piazze che contano.

La domenica si è aperta con l’anticipo dell’ora di pranzo che ha visto ancora una sconfitta del Bologna, con Delio Rossi che ora sente traballare la sua panchina. In avvio i Felsinei giocano meglio dei Rosanero, che sembra impacciato, ma proprio mentre la rete dei padroni di casa sembra cosa fatta, arriva quella del Palermo che colpisce con Vasquez. Il Bologna reagisce, ma non riesce a rimontare, denotando la solita grinta ma anche la consueta anemia sotto porta complice un Destro sin qua assolutamente deludente, e forse salva la panchina di Iachini che, con questi tre punti può respirare.
La partita più importante del pomeriggio si giocava a Napoli. Dopo un primo tempo terminato sullo 0 – 0 con una sola occasione da rete per parte, la gara diventa incandescente nella ripresa e viene sbloccata da Insigne. La Fiorentina riesce a pareggiare grazie ad una rete di Kalinic, ma il Napoli affonda il colpo con una rete di Higuain che realizza il suo sesto goal stagionale, proprio come il compagno di squadra.
L’Atalanta travolge il Carpi per 3 – 0 grazie alle reti messe a segno da Pinilla, da Gomez, che realizza direttamente dalla bandierina, e da Cigarini, con gli orobici che, visti in questa prima parte di stagione, appaiono destinati a raggiungere una salvezza ben meno tribolata di quella della passata stagione, grazie anche ad una qualità in avanti che nessuna delle concorrenti nella parte bassa può eguagliare.
Al contrario, il Carpi di Sannino non è mai sembrato in grado di impensierire i Nerazzurri che hanno dominato per tutti i 90 minuti di gioco.
A Verona si giocava il derby del triveneto, tra Hellas ed Udinese, che si è chiuso in parità, con il punteggio di 1 – 1. Per la formazione di Mandorlini è andato a segno su rigore Pazzini, alla sua prima rete stagionale, mentre l’Udinese ha pareggiato con Thereau.

C’è anche un po’ di fortuna nel 3 – 2 del Genoa a Marassi contro il Chievo, come testimonia la  rete decisiva di Tachtsidis, sugli sviluppi di un’azione travolgente di Ntacham autore dell’assist,  in pieno recupero e dopo che i Clivensi avevano dato l’impressione di poter aggiudicarsi l’intera posta in palio. Il Chievo si era portato in vantaggio con Paloschi al primo minuto, poi il Genoa si era buttato in avanti raggiungendo il pareggio con Pavoletti ed il vantaggio appena 4 minuti dopo con Gapke, ed una deviazione di Mattiello che inganna il portiere dei veneti. Il Chievo trova il pari con Pellissier e sfiora anche il 3 – 2 esterno con Pepe, prima della rete del Grifone in pieno recupero.
I cugini della Sampdoria incappano, invece, in una giornata no sul campo del Frosinone, che si impone per 2 – o grazie alle reti di Paganini e Dionisi, dimostrando di essere, al momento e nonostante i tanti gufi, la più attrezzata tra le neopromosse.
Il Sassuolo batte la Lazio per 2 – 1 e la raggiunge al quarto posto in classifica. Per Di Francesco vanno in rete Berardi, su un rigore alquanto dubbio, e Missiroli, mentre la Lazio prova a ritornare in partita con una rete messa a segno da Felipe Anderson, ma non ci riesce, anche per le assenze di Biglia e di Parolo.

In serata va in scena a San Siro Inter – Juventus, partita molto attesa da entrambe le squadre, e che si chiude con  un salomonico pareggio a reti bianche, che comunque  sembra scontentare meno i padroni di casa che non la truppa di Allegri che, invece, doveva vincere. Tra le due formazioni c’è stata comunque grande battaglia ed anche nella sfortuna c’è stata parità con una traversa per l’Inter, colpita
da Brozovic, ed un palo per la Juventus, con Khedira. Alla fine nessuna delle due è riuscita a sfondare anche se l’Inter è stata maggiormente pericolosa all’inizio, mentre alla fine è venuta fuori con maggiore concretezza la Juventus con un Pogba cresciuto nella ripresa dopo un primo tempo anonimo. Un risultato che permette agli uomini di Mancini di mantenere la seconda piazza, recuperando un punto alla capolista, mentre per i Bianconeri i punti dalla vetta restano 9, per una “remuntada” che sembra oggettivamente impossibile, stante anche una continuità che in casa torinese sembra ben lontana dall’essere raggiunta.

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