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‘Striscia la notizia’: acquisito dalle autorità giudiziarie il video del falso servizio realizzato da Fabio e Mingo

SIMULAZIONE DI REATO – Per informare gli spettatori circa la gravità del caso si era mosso lo stesso Gabibbo che, lo scorso 23 aprile, aveva annunciato nel corso di ‘Striscia la notizia’ la sospensione di Fabio & Mingo dal programma con la motivazione che era stato ‘messo in discussione il rapporto di fiducia con loro’.

E così, dopo il licenziamento in tronco da Mediaset, il duo pugliese salito agli onori delle cronache grazie alla trasmissione in onda su Canale 5 avrebbe ricevuto due denunce per truffa: una firmata da RTI, l’altra invece a nome di Antonio Ricci, storico ideatore del programma, e depositate entrambe presso la Procura di Bari. I due oramai ex inviati del tg satirico sono stati indagati infatti per simulazione di reato in merito ad un vecchio servizio andato in onda nel 2013 e che avrebbe coinvolto un falso avvocato.

IL VIDEO INTEGRALE CONSEGNATO ALLE AUTORITA’ – A quanto si apprende dalla versione online del ‘Corriere del Mezzogiorno’, è stata la stessa redazione di ‘Striscia la notizia’ a fornire alle autorità giudiziarie il video integrale del servizio che, secondo l’accusa, sarebbe in realtà una messinscena creata ad arte dai due inviati pugliesi.

Grazie al filmato, nel quale non vengono oscurati volti né viene camuffato l’audio, è stato possibile anche risalire all’identità del finto avvocato (interpretato, in realtà, da un attore) oltre che di coloro che, a suo tempo, parteciparono alla realizzazione del servizio.

Dal canto loro, Fabio & Mingo hanno risposto di essere a disposizione delle autorità per chiarire la propria posizione e, con molta probabilità, verranno interrogati già nei prossimi giorni: 

“Abbiamo sempre collaborato fedelmente con la redazione del programma – si sono difesi i due – quindi risponderemo con lealtà e serenità nel momento in cui verremo ascoltati. Siamo noi stessi i primi a voler conoscere meglio le fila di questa assurda vicenda nella quale qualcuno ci ha voluto coinvolgere’.

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