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Suzuki Celerio: dimensioni ridotte ma grande abitabilità, ecco l’erede della Alto

In controtendenza rispetto alle altre citycar, la Suzuki ha deciso di puntare sulla compattezza per la sua Celerio, erede della vecchia Alto, senza però rinunciare alla comodità.

Lo spazio a bordo, infatti, stupisce a dispetto dei soli 3,6 metri in lunghezza, abbinati ad un motore che risulta brillante, ma al medesimo tempo attento ai consumi. Insomma, ad un primo sguardo il rapporto fra qualità e prezzo appare ottimo e sono buone le possibilità che il mercato italiano finisca per premiare la Celerio, in un segmento – quello delle citycar, appunto – in cui l’Italia è addirittura al primo posto in Europa, con quasi il 20% di immatricolazioni.
Come detto, sorprende l’abitabilità interna del veicolo se si tiene conto delle dimensioni complessive, eppure non c’è da meravigliarsi: dentro si sta piuttosto comodi non solo davanti, ma pure dietro e notevole è anche l’accessibilità, grazie ad un’apertura delle porte che raggiunge un angolo di 83 gradi. Il bagagliaio è abbastanza ampio, con i suoi 254 litri di capienza.
La versione base della vettura è già disponibile nei concessionari al costo di poco meno di 9 mila euro, mentre con l’allestimento “Easy” – che prevede vetri elettrici, climatizzatore e sedili regolabili pure in altezza – il prezzo sale 10.500 euro. Per chi non vuole badare a spese, poi, il top in fatto di allestimento è la versione “Style“.

Non manca, però, qualche punto debole: gli airbag a tendina non sono previsti in tutte le versioni, così come il limitatore di velocità, e queste mancanze hanno fruttato alla Celerio soltanto tre stelle nel corso dei crash test “Euro NCAP”, ovvero l’ente indipendente in materia di sicurezza, che ha comunque definito molto resistente la struttura del veicolo che nel complesso ha svolto dei test ampiamente positivi. Il comportamento in strada è sicuro, per merito di un telaio che è stato ri-progettato da zero rispetto al passato, abbandonando quello delle vecchie Suzuki; il risultato finale è un telaio più leggero, che porta la Suzuki a pesare 880 chilogrammi. Una vettura alleggerita è senz’altro un vantaggio in termini di consumi e di emissioni: con poco più di 4 litri è possibile percorrere 100 chilometri, mentre le emissioni di CO2 non superano i 100 g/km.
Il motore è un tre cilindri a benzina con una potenza di poco inferiore ai 70 cavalli e questa versione del propulsore resterà l’unica almeno fino alla prossima Primavera, quando verrà affiancata da un’evoluzione che avrà un’alimentazione a iniezione doppia sia diretta che indiretta. Con questa versione emissioni e consumi scenderanno ulteriormente; sarà possibile percorrere 100 chilometri con poco più di tre litri e mezzo di carburante e le emissioni scenderanno a 84 g/km. Ma non è tutto: sempre per il 2015 è prevista un’ulteriore versione, la cosiddetta “bi-fuel” a Gpl (che ancora dev’essere omologata), e il cambio robotizzato a cinque marce.

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