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Tim Cup: dormita di Ranocchia ed El Pepita non perdona, Napoli-Inter 1-0. Cronaca del match

Nell’ultimo quarto di finale della Coppa Italia, il Napoli supera l’Inter al San Paolo, con una rete di Gonzalo Higuain in pieno recupero e raggiunge in semifinale la Lazio, mentre nell’altra sfida se la vedranno Juventus e Fiorentina.

Il Napoli teneva molto al passaggio del turno, per difendere la coppa che detiene dopo la vittoria dell’anno scorso contro la Fiorentina, ed alla fine Benitez ha potuto gioire, quando i 22 si preparavano per i tempi supplementari. Per i Nerazzurri di Mancini, invece, un’altra delusione dopo quelle recenti del campionato ed un’altra via per l’approdo nelle coppe europee sbarrata. L’Inter vista al San Paolo è sembrata più viva di quella sconfitta dal Sassuolo, ma anche in questo caso non è riuscita a concretizzare in attacco quanto creato a centrocampo, e soprattutto pesa l’ingenuità del capitano Ranocchia in occasione della rete decisiva messa a segno da Higuain. E la beffa finale subita dalla formazione nerazzurra fa tanto più male, perché si aggiunge a quella, sempre a tempo quasi scaduto, subita da parte del Torino di Ventura non più tardi di 10 giorni fa (anche in quell’occasione con Ranocchia disattento).
Eppure gli ospiti erano partiti bene, creando alcune buone occasioni, in particolare nel primo tempo, quando Icardi aveva colpito il palo alla destra di Andujar, che in questa occasione ha sostituito in porta Rafael. Anche nella ripresa il giovane romeno Puscas, gettato nella mischia da Mancini sin dall’inizio, aveva creato difficoltà al portiere partenopeo. Da parte del Napoli, come al solito l’uomo più pericoloso era stato Higuain, ed anche Koulibaly si era segnalato per una conclusione a rete nella prima frazione.

All’ingresso delle squadre sul terreno di gioco, si vede come Benitez regali poche sorprese al pubblico, se non quella di Koulibaly schierato sulla fascia destra, in sostituzione di Maggio, che in mattinata ha accusato fastidi alla schiena. Il tecnico spagnolo conferma il suo consueto 4-2-3-1 con De Guzman e David Lopez al posto di Mertens e Inler. Lo spostamento a destra di Koulibaly, concede un posto tra i tirolari a Britos, che gioca al fianco di Albiol. Roberto Mancini prova invece a schierarsi con il 4-3-3, con Nagatomo ed il nuovo arrivato Santon fin dall’inizio, e Brozovic ed Hernanes che nel centrocampo affiancano Medel. In attacco il tridente con Icardi punta centrale, Puscas largo sulla fascia sinistra e Shaqiri su quella opposta.

La partita ha un ritmo alto sin dall’inizio, il Napoli attacca sulla destra e sfonda due volte consecutive, e sulla seconda sfiora anche la rete del vantaggio con un colpo di testa di Higuain.La sua conclusione, effettuata su un cross di Hamsik, sorvola di poco la traversa della porta nerazzurra difesa da Carrizzo. Per l’Inter si mette in movimento Brozovic, che tenta dalla distanza, ma il suo tiro finisce a lato. L’Inter sembra faticare di più rispetto ai padroni di casa, anche per il suo meccanismo meno rodato, ma con il passare dei minuti il suo centrocampo sale di tono ed al 13esimo c’è l’occasione di Icardi, che colpisce il palo ad Andujar battuto. Con l’Inter che vuole “fare la gara”, il Napoli si difende ed è pronto a lanciarsi al contrattacco sfruttando gli spazi per il suo contropiede ed è pericoloso sia con Higuain che con Hamsik, che combinano bene tra loro. L’ultimo episodio della prima parte di gara vede protagonista Koulibaly, che riceve un bel cross di Britos, ma mette alto sopra la traversa.

I due tecnici non effettuano nessun cambio durante l’intervallo e la partita dopo il riposo riprende con un ritmo più blando ed il Napoli che fa fatica a presentarsi davanti a Carrizzo. La prima occasione del secondo tempo è per l’Inter con Puscas, al 17esimo, con tiro deviato in angolo dal portiere napoletano. Ancora Nerazzurri in attacco al 23esimo con Hernanes che vede il suo sinistro provvidenzialmente rimpallato. Intanto iniziano i cambi da parte dei due allenatori con Mancini che manda sul terreno di gioco Guarin al posto di Hernanes; Benitez risponde mettendo dentro Mertens e Gabbiadini al posto di Callejon e Hamsik. Il Belga è subito attivo e duetta subito con Gonzalo Higuain. L’Inter ora sembra in affanno ma riesce a tenere.
Altri ingressi sono quelli di Ghoulam per De Guzman e di Dodò per Santon. Quando siamo in dirittura d’arrivo, al 93esimo e sembra che i supplementari siano scontati, da una rimessa laterale di Ghoulam nasce l’errore di Ranocchia che libera Higuain, il quale si porta sul fondo e poi, con un pezzo di bravura, mette in rete di destro scatenando l’apoteosi dei suoi tifosi, con Mancini che dopo la gara etichetterà i suoi come “pollastri”, evitando signorilmente di tirare in causa direttamente il suo centrale.

Per il Napoli il proseguimento di un periodo positivo, innescato dalla vittoria in Supercoppa, con la formazione di Benitez che appare essersi liberata dalle ansie del recente passato e si affida al miglior attaccante in Italia attualmente, e ad uno dei migliori al Mondo. Segnali confortanti, invece, dai Nerazzurri, che avrebbero meritato miglior sorte, ma alla fine vedono sfumare anche uno degli ultimi traguardi di una stagione che sembra irrimediabilmente compromessa già a Febbraio.

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