Scienze e Tech

Un idrogel potrebbe curare il cuore dall’infarto

In arrivo un gel capace di far guarire dall’infarto

Science Translational Medicine è una rivista che si occupa di informare appassionati ed esperti del settore su tutti quelli che sono gli ultimi progressi della medicina e della scienza. Proprio qui è stata pubblicata una notizia che potrebbe rivoluzionare il mondo della cardiologia. Gli scienziati starebbero definendo un gel che avrebbe lo scopo di essere utilizzato per curare il cuore colpito da un infarto.

Il team di ricerca per il nuovo gel contro l’infarto

Il team di ricerca che sta lavorando al progetto vede coinvolte al momento tre università: la spagnola Università di Valladolid, l’Università Nazionale d’Irlanda di Galway, e l’Università di Milano-Bicocca. I tre enti stanno lavorando di concerto, mettendo in campo i loro migliori ricercatori per un progetto che rientra nel settore della medicina rigenerativa e che se dovesse andare in porto riuscirebbe a curare migliaia di persone nel mondo.

Come funziona il gel che cura il cuore dall’infarto?

Ma in che modo un gel andrebbe a curare un cuore colpito da un infarto? Innanzitutto occorre specificare che si tratterebbe di un gel iniettabile, un idrogel che avrebbe la capacità aiutare il tessuto cardiaco a rigenerarsi. Dopo un infarto del miocardio si verifica la cicatrizzazione del tessuto cardiaco. Questo gel avrebbe la capacità di ridurre tale fenomeno e di favorire un processo di rigenerazione dei vasi sanguigni nell’area interessata. Ma c’è dell’altro. Nell’ambito di questa fase sperimentale di studio sull’idrogel i ricercatori sarebbero stati in grado di evidenziare un’azione dello stesso anche sui cardiomiciti, le cellule che compongono il muscolo cardiaco. A quanto pare laddove venisse iniettato il gel, tali cellule tenderebbero a sopravvivere. Il cuore riuscirebbe dunque a mantenere meglio la sua funzionalità anche dopo essere stato colpito da un arresto improvviso. Per ora lo studio è ancora alla fase preclinica ma, se i risultati saranno quelli sperati, non a lungo avremo un prodotto capace di trattare in maniera del tutto rivoluzionaria i pazienti vittime di infarto.