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Attaccato da uno squalo muore a 13 anni il surfista francese Elio Canestri

Sembra la trama di un tipico B-movie sugli squali, invece è la tragica realtà. Il giovanissimo talento francese del surf, Elio Canestri, 13 anni, è stato ucciso dall’attacco di uno squalo al largo dell’Île de la Réunion, l’isola francese nell’Oceano Indiano.

Il drammatico incidente è avvenuto a Cap Homard, sulla costa nord occidentale della piccola isola, mentre il ragazzino si trovava in compagnia di altri sei esperti surfisti. Lo squalo gli avrebbe strappato via braccia e gambe lasciando poche possibilità ai soccorritori, i quali alla fine non hanno potuto salvarlo in alcun modo ed hanno avuto l’ingrato compito di dichiarare il decesso dello sfortunato tredicenne francese.

Quel tratto di oceano è ben conosciuto per gli attacchi dei temutissimi predatori del mare. Dal 2011, infatti, sono stati accertati sedici attacchi di squali di cui ben sette sono stati fatali.

Dopo il comprensibile shock generale non sono mancate le polemiche. L’astro nascente del surf francese, infatti, stava cavalcando le onde in un tratto di oceano in cui vige il divieto di balneazione vista l’elevata concentrazione di squali.
Da febbraio, le autorità locali avevano proibito le attività in acqua in quell’area a seguito di una serie di attacchi di squali che fortunatamente non avevano fatto vittime. Ora si attendono nuovi sviluppi della vicenda, su cui è stata aperta un’inchiesta per verificare l’esatta dinamica dell’incidente.

 

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