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Australian Open: Djokovic-Wawrinka è semifinale. Bolelli e Fognini fanno le cichi

La giornata che conclude i quarti di finale all’Australian Open di tennis regala una semifinale tutta da gustare tra il n° 1 del Mondo Nole Djokovic, ed il detentore del titolo, lo svizzero Stan Wawrinka, che si sono sbarazzati in tre set dei loro avversari, il canadese Raonic ed il giapponese Nishikori. Nell’altra semifinale si troveranno di fronte Andy Murray e Berdych. Nel singolare femminile si avrà sicuramente una finale tra una tennista russa ed una statunitense; le semifinali infatti vedranno due derby, tra le russe Sharapova e Makarova, e tra le americane Serena Williams e Madison Keys.
Nelle semifinali anche un po’ d’azzurro con la coppia formata da Bolelli e Fognini che si è qualificata battendo la coppia uruguagio-spagnolaCuevas e Marrero, dopo che la coppia Errani – Vinci era stata eliminata.

Djokovic e Wawrinka hanno dato spettacolo sul cemento australiano, dimostrando di essere in grande forma. Il Serbo ha dominato Raonic in tre set, nessun set ceduto dal Serbo fino a questo momento nel torneo, con un match durato solo 2 ore. Il Canadese ha provato a reggere l’urto di Djokovic, arrivando a giocarsi la prima frazione al tie-break, poi ha lasciato campo libero al numero uno Atp che si aggiudicato il secondo set per 6 – 4 ed il terzo per 6 – 2. Djokovic è sembrato non voler lasciare scampo al suo avversario, che è sembrato impotente di fronte al servizio ed alle numerose accelerazioni di gioco del Serbo che ha gatto dell’intensità la sua arma vincente, continuando a spingere anche nelle fasi finali del match.
Anche Stan Warinka si è dimostrato all’altezza della situazione battendo nettamente il quotato Nishikori in tre set, anche se il tie-break finale ed il terzo set nel suo complesso, sono stati combattuti come non lo erano stati i due set precedenti nei quali lo Svizzero aveva avuto vita relativamente facile. Dopo il 6 – 3, 6 – 4 delle prime due frazioni, scorse via in scioltezza per il detentore del titolo, la terza è stata più equilibrata. Nishikori ha iniziato male il tie-break, ma quando tutto sembrava finito sul 6 – 1 per Wawrinka, ha avuto una reazione d’orgoglio che lo ha portato al pareggio sul 6 – 6 prima di cedere il punto decisivo su una smorzata che ha finito la sua corsa sul nastro. Per Wawrinka è stato molto importante non arrivare al quarto set, in modo da risparmiare energie per la sfida in semifinale a Djokovic, per quella che tutti reputano come la vera finale degli Australian Open.
Dall’altra parte del tabellone il posto in finale se lo giocano Andy Murray e Thomas Berdych. Lo Scozzese ha battuto il giovane australiano Kyrgios, castigatore nel turno prima del nostro Seppi, in tre set, con il solo secondo combattuto e terminato a suo favore al tie-break, mentre gli altri due si sono chiusi sul 6 – 3. Il Ceco, invece, ha approfittato del calo fisico di Nadal, che ha ceduto per 6 – 2, 6 – 0 bei primi due set, ha avuto una rimonta d’orgoglio nella terza frazione, ma ha dovuto comunque cedere per 7 – 5, lasciando via libera a Berdych.

Passando al singolare femminile, probabilmente, tutti si attendevano una semifinale tra le due sorelle Williams, ma Venus è stata sconfitta 6 – 4 al terzo da Madison Keys, al termine di una bella lotta. La semifinale tra le due sorelle Williams sarebbe stata il 26esimo scontro diretto della loro carriera. La ventenne dell’Illinois ha trovato il successo nonostante un infortunio patito alla gamba sinistra del quale la più esperta, ma anche più anziana di 15 anni, Venus, non ha approfittato. Serena, invece, non ha avuto nessun problema con la slovacca Cibulkova, sulla quale è passata come un rullo compressore con un doppio 6 – 2 in appena 65 minuti di gioco. La Slovacca, che lo scorso anno aveva giocato la finale con la cinese Li Na, non è mai apparsa in grado di contrastare la superiore potenza dell’americana. Al termine della gara Serena ha manifestato il suo disappunto per la sconfitta della sorella, che le sarebbe piaciuto affrontare in semifinale.
Nell’altra semifinale saranno in campo le due russe Sharapova e Makarova, entrambe vincenti con facilità sulle rispettive avversarie in due set. 6 – 2 , 6 – 3 per la bella Siberiana contro la non meno graziosa canadese Buochard e 6 – 4, 6 – 0 per la Makarova contro la romena Halep.

Nel cielo di Melbourne c’è anche uno squarcio di azzurro con la qualificazione della coppia azzurra Fognini – Bolelli alle semifinali del doppio, dopo aver battuto quella formata dallo spagnolo Marrero e dall’uruguaiano Cuevas. I due Azzurri si sono imposti in due set, terminati entrambi al tie-break, in un’ora e 34 minuti di gioco, al termine di scambi tiratissimi, ed ora trovano sulla loro strada l’olandese Rojer ed il rumeno Tecau. Partita che si giocherà giovedì alle 11 locali.I nostri atleti non sono nuovi a questi exploit: per loro si tratta della terza qualificazione in carriera alla semifinale in un torneo appartenente al Grande Slam.

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