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Basket Play-off: gara 5 sorride a Venezia e Reggio Emilia. Venerdì al via le semifinali con Milano-Sassari

Una semifinale che si era già avuta lo scorso anno, quella tra Olimpia Milano e Banco di Sardegna Sassari, un’altra del tutto inedita tra Reyer Venezia e Pallacanestro Reggiana; questi i verdetti dei quarti, che se da una parte sono stati indirizzati abbastanza nettamente, dall’altra hanno avuto bisogno di gara 5 per definire le formazioni vincenti al termine di serie molto equilibrate. Dalle semifinali resta fuori solo una delle prime quattro classificate della regular season, la neopromossa Trento, che ha comunque chiuso molto bene la sua prima stagione in serie A sotto la guida di Buscaglia.

Il via alle semifinali nella serata di venerdì con gara 1 ad Assago, mentre il giorno successivo le telecamere si sposteranno al Taliercio per gara 1 tra Reyer e Reggio Emilia. Nella serie tra Milano e Sassari, la formazione di Banchi ha sicuramente i fattori del pronostico dato che si gioca sulla distanza di sette gare, ma anche nello scorso anno la Dinamo seppe vincere due volte fuori casa, salvo poi perdersi nelle gare al PalaSerradimigni. In stagione regolare 2 – 0 per Milano, con i Sardi che però hanno vinto i due scontri diretti in gara secca valevoli sia per la Supercoppa che per la Coppa Italia. Nell’altra semifinale ci sarà sicuramente maggiore equilibrio e voglia di superarsi per due formazioni che approdano per la prima volta a questo risultato. In campionato la Reyer ha conquistato la seconda posizione e Reggio la terza, ma negli scontri diretti i ragazzi di Menetti hanno avuto la meglio in entrambe le occasioni su quelli di Recalcati, il coach con la maggiore esperienza in questo tipo di gare, che vorrebbe tornare in finale, visto che l’ultima volta che è arrivato a questo traguardo ha poi vinto il titolo italiano, il primo nella storia della Mens Sana Siena.

Nelle due “gara 5” disputate al Taliercio ed al PalaBigi, la Reyer ha avuto al meglio al termine di una gara combattuta che ha visto nel finale anche l’espulsione di Metta World Peace, e due superbi interpreti come Ortner e Ress per Venezia, ed il giovane Abass per Cantù; a Reggio Emilia invece la gara della Griss Bon contro l’Enel è andata via molto più liscia con un grande show di Lavrinovic, che ha replicato quanto fatto in gara 4 a Brindisi.
La Reyer riscrive la storia ed approda in semifinale, battendo Cantù che esce comunque a testa altissima, lasciando al vittoria ai Lagunari solo nell’ultimo periodo. Si trattava di una sfida da “dentro o fuori” come è caratteristico nei playoff e la Reyer è partita bene, poi Cantù si è ripresa. Il nervosismo in campo porta a molti errori, Peric sembra essere rimasto negli spogliatoi ma ci pensa Ortner a tenere in palla i suoi, insieme a Viggiano e Goss, per un allungo interno che Cantù stoppa grazie a Buva ed al primo intervallo la gara è in perfetta parità a quota 17. Cantù trova un ottimo terminale in Feldeine mentre sottocanestro sia Shermadini che Williams incidono poco. Il primo tentativo di fuga del quarto è della Reyer, sul 25 – 20; timeout immediato di Sacripanti e ribaltamento del punteggio, 25 – 28 e questa volta a chiamare il minuto di sospensione è il tecnico di casa. Al riposo Venezia è comunque a – 3, con Ress ed Aradori non entrati, e deve ringraziare gli assiste di Stone ed i punti di Ortner. Dopo l’intervallo Cantù prova a fuggire, e si porta a + 8 (36-44); dall’altra parte è il capitano, Goss, che prova a suonare la carica, mentre Recalcati fa entrare sul parquet anche Aradori e Ress. Venezia sembra miracolata, trova nuovamente il tiro da oltre l’arco, deficitario prima dell’intervallo, prima pareggia a quota 44, poi ribalta la situazione portandosi in vantaggio di 6 punti, ma Cantù tiene ed al 30esimo si va sul 62-57. Gara e serie si decidono nell’ultimo quarto, nel quale la Reyer usa la testa e trova ancora con fiducia il tiro da oltre l’arco dei 6,75, prima con Jackson e poi con Ress. Il clima si fa caldo, arriva anche un doppio tecnico, Aradori per Venezia ed Abass per Cantù, e l’espulsione dell’ex Los Angeles per proteste. Cantù a questo punto non ne ha più, mentre Venezia controlla con tranquillità il gioco nei minuti rimanenti e vola verso il traguardo della semifinale.

Dopo aver fatto il colpo a Brindisi in gara 4, rimettendo in parità la serie dopo quello in gara 2 a Reggio della squadra di Bucchi, la Pallacanestro Reggiana torna nel suo fortino del PalaBigi e vince nettamente gara 5 con un eccellente Lavrinovic, che in soli 12 minuti di gioco ha prodotto 15 punti ed ottenuto 20 di valutazione. Insieme a lui uno scintillante Cinciarini, che ha ritrovato non solo i punti ma anche gli assist, che sembrava aver dimenticato nella serie. E’ proprio il play azzurro a a dare il via alle segnature in casa Reggio, mentre dalla parte di Brindisi c’è stata resistenza solo fino a quando ha tenuto il colpo Mays, ma successivamente la formazione di Menetti ha comandato per tutta la gara incrementando costantemente il vantaggio che alla fine è arrivato al +24 dell’ultima sirena. Una partita che fin dall’inizio è stata molto fisica, ma nello stesso tempo estremamente godibile, con i giocatori che non si sono risparmiati. Nel primo quarto come detto, c’è grande equilibrio e dopo il pari del 5°, al 10° Reggio conduce solo di 2 punti, 23 – 21. L’avvio della seconda frazione vede accendersi Silins per la Reggiana e Denmon per Brindisi, poi entra in scena la coppia lituana: la classe di Lavrinovic e Kaukenas procura l’allungo interno con il punteggio che all’intervallo è di 46 – 34. Bucchi nella terza frazione reagisce male ad alcuni fischi “dubbi” della terna arbitrale, si becca un doppio tecnico e la conseguente espulsione quando il punteggio è sul 52 – 38. Per Brindisi però non c’è la scossa positiva che di solo arriva dopo un’espulsione, e Reggio Emilia controlla fino alla fine incrementando il vantaggio e raggiungendo la semifinale.

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