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Champions League Juventus-Siviglia 2-0: la Juve torna grande in Europa. Cronaca del match

Partita importantissima per la Juve che ospita allo “Stadium” un Siviglia in un momento di crisi non inferiore a quello dei padroni di casa in Campionato, anche se gli Spagnoli sono reduci da una bella vittoria per 3 a 2 contro il Rayo Vallecano; da parte loro i Bianconeri sono chiamati ad una prova di orgoglio, dopo gli scarsi risultati delle ultime due settimane, risultati che di fatto inducono Buffon e compagni a vincere assolutamente questo match.

Formazioni che non evidenziano grosse sorprese, con una Juve che si schiera con un 3-5-2 con Cuadrado ed Evra pronti ad abbassarsi nella fase di non possesso, per garantire maggiore copertura al proprio portiere. Nel Siviglia non fa neppure più di tanto rumore l’assenza dal primo minuto di  Immobile in panchina, con l’Ex Granata  nelle sette partite ufficiali disputate dagli Andalusi  partito titolare una sola volta, e mai in rete ad oggi, con al suo posto il solito Gameiro. In campo, invece, complice le molte assenze nel reparto arretrato, ecco l’ex interista Andreolli a far coppia con il Francese di origini polacche Kolodziejczak. Fuori anche l’ex Llorente.

Primi minuti di gioco con un approccio perfetto della Juve, i Bianconeri non regalano nulla agli avversari in fase di non possesso, ed evidenziano la giusta tensione agonistica, esibendo un gioco ed una determinazione che finisce ben presto per  irretire gli avversari, impedendogli di giocare qualsiasi pallone pericoloso.
Primo tiro pericoloso al nono minuto, Hernanes con una magia si libera al limite dell’area, e lascia partire un bel tiro forte e teso, il bolide termina di poco a destra del portiere ospite.
Primo quarto d’ora che scorre veloce, con la squadra spagnola che non riesce ad affacciarsi dalle parti di Buffon.
Al Diciassettesimo altro squillo per la formazione torinese con lo splendido tiro di sinistro di Dybala che sfiora, a portiere battuto, l’incrocio dei pali.
È il 28° con lo “Stadium” che si infiamma per un recupero di Barzagli, il difensore bianconero chiede l’uno due a un suo compagno e si fa ottanta metri di corsa alla ricerca del pallone, l’episodio è indicativo della grinta dei giocatori  e della voglia di tutti gli uomini in campo nel voler venir fuori dalla situazione che si è venuta a creare nelle ultime settimane.
Al termine di una prima frazione dominata, occorre attendere il 41 esimo per assistere alla rete dei padroni di casa. Ennesima ottima giocata di Cuadrado che recupera un pallone impossibile, il Colombiano offre la sfera a Barzagli che lascia partire un cross morbido, sbaglia l’intervento l’ex interista Andreoli e Morata di testa deve solo spingere la palla in rete, battendo un immobile Rico sul secondo palo. Juve 1 Siviglia 0.
Ultimi quattro minuti della prima frazione che scorrono sulle ali dell’entusiasmo, al fischio dell’arbitro le squadre vanno negli spogliatoi con un Allegri che può ritenersi soddisfatto, non lo stesso potrà dire l’allenatore spagnolo, che dovrà per forza di cose apportare qualche correttivo per una squadra apparsa svogliata e che non è mai stata in grado di impensierire una Juve fin qui perfetta.

Secondo tempo con formazioni invariate, la chiave tattica di questo inizio di seconda frazione vede gli Juventini effettuare un persistente possesso palla, chiara l’intenzione di tenere lontani i giocatori avversari e di non correre nessun rischio.
Nonostante il vantaggio, in una ripresa giocata ad un ritmo inferiore, sono sempre i vice campioni d’Europa a far registrare le poche conclusioni del match. Al 51° lancio di cinquanta metri di Bonucci, velo di Khedira che libera Dybala il suo tiro però viene parato dall’estremo difensore ospite.
Dieci minuti dopo ennesima occasione per i Bianconeri, sempre Dybala pericoloso, l’ex Palermitano gioca bene al limite dell’area con l’intenzione di andare al tiro, ma viene steso pochi centimetri fuori l’area di rigore, punizione sacrosanta. È lo stesso Argentino a occuparsene, ma il suo tiro viene respinto a pugni chiusi da Sergio Rico
Fase della partita che non regala grosse emozioni, la Juve non ha nessun intenzione di accelerare il gioco, il Siviglia sceglie una tattica attendista e l’unica cosa che corrono sono i minuti sul cronometro dell’arbitro.
Girandole di sostituzioni, entrano immobile e Iborra, nel Siviglia, la Juve sostituisce Khedira e Morata, al loro posto Alex Sandro e Zaza.
Ed è proprio Zaza a chiudere la partita, verticalizzazione improvvisa, sponda di Dybala, e l’attaccante azzurro che si invola per cinquanta metri e batte il portiere con un preciso destro in diagonale.
Fase finale che vede l’esordio stagionale e in coppa di Rugani, il giovane ventunenne prende il posto di un Dybala autore di un’ottima gara, e che esce tra gli applausi di tutto lo “Stadium” Ultimi minuti che passano tra i canti dei tifosi bianconeri, felici di aver ritrovato una squadra attenta, concentrata e agonisticamente molto cattiva.

Juventini che volano in testa al girone, e che soprattutto provano a scacciare i fantasmi che sembrano averli bloccati, in un campionato avaro fin qui di soddisfazioni. Unica nota stonata della serata la rete in piena zona Cesarini da parte di Aguero in Germania, laddove un pareggio tra M’Gladbach e Citizens sarebbe stato, probabilmente, più utile in ottica qualificazione.

JUVENTUS-SIVIGLIA 2-0 (1-0)

Marcatori:  41’ MORATA, 87′ ZAZA

Juventus (3-5-2): Buffon 6 – Barzagli 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 6 – Cuadrado 7, Pogba 5.5, Hernanes 6, Khedira 6.5 (76′ Alex Sandro sv), Evra 6 – Dybala 6.5, Morata 6.5(80′ Zaza 6.5).

Siviglia (4-2-3-1): Rico 6.5 – Coke 6, Andreolli 5.5, Kolodziejczak 5.5, Tremoulinas 6 – Krychowiak 5.5, N’Zonzi 5.5 (65′ Iborra 6); Reyes 5 (79′  Munoz sv), Konoplyanka 5.5, Kron-Dehli 6 – Gameiro 5 (65′ Immobile 5.5).

Ammonito Coke (S)

ARBITRO: Eriksson (Svezia) 6.5

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