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Champions League: la Juve alla prova M’Gladbach. Le ultimissime

Vincere con il Borussia Monchengladbach per ipotecare già alla fine del girone di andata la qualificazione agli ottavi: è questo il pensiero della Juventus alla vigilia di una partita determinante e difficile.

Allo Stadium è tutto pronto, con il previsto tutto esaurito, per spingere verso quel “non c’è due senza tre” che è sulla bocca di tutti i tifosi dopo la doppietta di successi contro Manchester City e Siviglia. L’odierno avversario, il Borussia, è stato rianimato dall’arrivo in panchina del nuovo tecnico Schubert, che è subentrato allo svizzero Favre dopo che la formazione di Monchengladbach aveva perso le prime 5 gare in Bundesliga ed ha fatto bottino pieno nelle successive 4, facendo 12 punti su 12.In Champions League non ha ancora fatto punti, ma si presenta a Torino tentando di cogliere un risultato positivo che gli consentirebbe di correre quanto meno per il terzo posto. Il neo-allenatore  si è detto onorato di poter sfidare la Juventus nel suo stadio, ricordando come le grandi sfide siano il sale delle competizioni e diano una maggiore carica a quelli che sono chiamati a giocarle. Massimiliano Allegri dal canto suo è convinto che la sua Juventus possa far bene in entrambe le competizioni, ed è stato inserito anche nella lista dei 10 candidati al Pallone d’Oro per gli allenatori. In conferenza stampa ha parlato molte bene di Khedira ed ha aggiunto che Pogba deve solo trovare la continuità. Lo stesso centrocampista tedesco ha chiarito che con il centrocampo al completo con il suo ritorno e quello di Marchisio, accanto al Francese, le cose per i bianconeri non possono che migliorare.

Per quanto riguarda le due formazioni, gli ospiti hanno tre indisponibili, Schulz, Stranzl ed Hermann, e Schubert dovrebbe schierare i suoi con il 4-2-3-1 con Stndl di punta, sostenuto da un terzetto formato da Johnson, Traorè e Raffael, mentre la linea dei mediani sarà formata da Dahoud e Xhaka. Davanti al portiere Sommer, il Borussia schiera Korb e Wendt sulle due fasce, mentre al centro ci sarà la coppia formata dall’iberico Dominguez e Christensen.
Il Borussia nel turno precedente è stato battuto dal Manchester City dopo essere andato in vantaggio e Schubert ha intenzione di riproporre lo stesso atteggiamento spavaldo anche a Torino.

In casa bianconera sembra che Allegri punti su una conferma integrale della squadra che ha pareggiato 0 – 0 a San Siro domenica sera, ma forse il rientrante Mandzukic potrebbe partire fin dall’inizio al posto di Zaza. L’attaccante croato porta, infatti, con sè un grande bagaglio di esperienza in campo internazionale anche se certamente non potrà essere nella migliore condizione. Un ulteriore aggiustamento potrebbe essere l’ingresso in campo di Alex Sandro, per garantire maggiore spinta propulsiva sulla fascia rispetto ad Evra, ma anche in questo caso potrebbe essere decisiva la maggiore esperienza del francese. Sull’altra fascia del 3 – 5 – 2 bianconero opererà Cuadrado, per il quale si parla di un acquisto definitivo da parte della Juventus, con 22 milioni di euro al Chelsea attuale proprietario del cartellino del Colombiano. Confermatissima la difesa a tre con Bonucci ad affiancare Barzagli e Chiellini, davanti all’inossidabile Buffon che ha smaltito il piccolo problema causato da una contusione ad un polpaccio. Allegri in attacco punta molto sullo spagnolo Alvaro Morata, che è riuscito a segnare nelle ultime 5 gare di Champions League.
Il tecnico livornese dei Bianconeri ha anche raccomandato ai suoi di considerare questa gara come una partita “secca”, da vincere a tutti i costi, anche perché un passo avanti deciso in Champions gli consentirebbe poi maggiore turnover nel girone di ritorno, anche in vista della necessità di risalire la classifica in campionato. La formazione torinese e quella tedesca si sono affrontate soltanto due volte prima della gara dello Stadium, in un turno ad eliminazione diretta, il secondo, di quella che allora si chiamava “Coppa dei Campioni”. Il risultato globale sorrise al Borussia che ottenne una vittoria casalinga, con il punteggio di 2 – 0 con le reti del cannoniere Heynckes e del danese Simonsen, mentre a Torino si verificò un pareggio per 2 – 2 con reti bianconere segnate da Gori e da Roberto Bettega, mentre per gli ospiti andarono in rete Danner ed ancora Simonsen, che fu di fatto il match-winner di quella sfida.
Per la Juventus il totale delle sfide con le formazioni tedesche nelle gare di Champions League è in assoluto equilibrio, con 13 successi ed altrettante sconfitte, a fronte dei soli 3 pareggi. E se il bilancio con la formazione di Schubert è negativo, si può anche ricordare l’ultimo incrocio della Juventus con una formazione tedesca, il Borussia Dortmund, risalente alla Champions League di un anno fa, terminato con un doppio successo della formazione italiana.
Alla direzione di questo incontro è stato designato dall’Uefa un “fischietto” scozzese, Thomson, che è all’esordio con la Juventus, ma nelle sue precedenti 4 gare che vedevano impegnate formazioni italiane ci sono state tre vittorie ed un pareggio.

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