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Coppa Italia: tutto da pronostico, vincono Lazio, Verona e Sassuolo

Nelle partite del quarto turno di Coppa Italia giocate ieri, come da pronostico, successi delle tre formazioni di serie A, tutte impegnate in casa. Negli ottavi, Verona, Sassuolo e Lazio, affronteranno rispettivamente Juventus, Milan e Torino.

All’Hellas è stato sufficiente un rigore trasformato dall’argentino Saviola per battere il Perugia, che si è trovato anche in 10 uomini per l’espulsione nella quale è incappato Giacomazzi. La gara tra Veneti ed Umbri è stata disputata tutta al piccolo trotto, con entrambe le formazioni che hanno preferito tenere ritmi bassi. La rete del vantaggio gialloblù è arrivata dopo 17 minuti del primo tempo, guadagnato proprio dal “Conejo” per uno scontro in area con Rossi. Saviola era stato schierato di punta, in coppia con Nenè, ed anche in precedenza era stato protagonista di una azione pericolosa, imbeccando Brivio, che però aveva sciupato, sparando addosso al portiere. Il Perugia dal canto suo lavora bene il pallone fino alla propria trequarti, ma non riesce ad essere mai incisivo. Il Verona sfiora il raddoppio al 36esimo con una punizione calciata da Marquez, poi nel corso della ripresa, Giacomazzi si becca la seconda ammonizione per un fallo su Valoti abbastanza gratuito, e deve lasciare il campo, Le sostituzioni del Perugia e del Verona non rianimano la partita che la formazione di Mandorli controlla abbastanza bene, con l’unico brivido al 34esimo quando Verre sfiora il pareggio con un tiro di piatto destro. Per l’Hellas un piccolo passo in avanti, in vista del ritorno del campionato, lunedì nel posticipo con la Sampdoria.

Il Sassuolo conferma il suo ottimo momento anche in Coppa Italia e batte il Pescara per 1 – 0 con rete segnata dalla distanza da Floro Flores. Per Di Francesco la Coppa Italia è l’occasione per un completo turnover con tutti gli 11 uomini cambiati rispetto alla precedente partita di campionato. Anche il Pescara non si smentisce e mette in campo 3 under 20, anche per rimediare alle tante assenze. Il tecnico ospite schiera Melchiorri, miglior marcatore della sua squadra, che dovrà saltare per squalifica l’impegno di campionato. Il primo tempo va avanti con un ritmo blando con le due squadre che sembrano disputare una partita di allenamento. Il Sassuolo ha maggiore possesso palla, ma gli uomini di Di Francesco sembrano attendere l’occasione giusta. Le occasioni da rete sono solo due con Biondini al 15esimo e con Floro Flores dopo 30 minuti, ma non si concretizzano. L’avvio del secondo tempo ricalca lo stesso schema del primo, poi dopo una punizione terminata alta di Memushaj, al 12esimo il risultato si sblocca con Floro Flores che trova un gran goal calciando da 25 metri, sul quale il portiere ospite, Aresti, non riesce ad opporre alcuna resistenza. Baroni mette dentro sia Politano che Maniero per provare ad agguantare il pareggio ed è proprio Maniero ad impensierire il portiere avversario al 30esimo. Il Sassuolo intanto ha smesso proprio di giocare e nei minuti di recupero si salva per ben tre volte con Pomini che devia il tiro di Politano e quello di Memushaj e grazie al palo colto da Da Silva.

A Roma la Lazio ne fa tre al Varese, ma gli occhi di tutti erano per la formazione schierata da Pioli, dopo le dichiarazioni di Klose al quotidiano tedesco “Bild”. Il centravanti tedesco non era nemmeno in panchina, e la versione ufficiale parla di mal di schiena, che il centravanti laziale si curerà nei prossimi giorni in Germania. Sul campo i protagonisti della vittoria dei biancocelesti di Pioli sono stati Konko, Djordjevic ed il brasiliano Felipe Anderson, autori delle tre reti che hanno consegnato una facile vittoria ai padroni di casa. Il Varese è pericoloso solo  ad inizio i gara quando un tiro scagliato da Borghese colpisce il palo. In casa Lazio, Pioli approfitta del turno di coppa per dare spazio a chi finora ha giocato meno. La prima rete arriva dopo 24 minuti di gioco con una deviazione di Simic su un tiro di Konko. Per il raddoppio ci sono da attendere solo 2 minuti, con Djordjevic che scaglia un potente diagonale, su una azione iniziata da Keita. Sul campo si nota al netta differenza in termini di qualità tra le due formazioni, ma il risultato resta invariato sino a 10 minuti dalla fine quando arriva la terza rete segnata da Felipe Anderson, che anche in precedenza si era reso pericoloso. Per lui un secco diagonale da fuori area che sancisce il definitivo 3 – 0 per la formazione di Pioli.

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