Sport

F1 Gp del Giappone: Hamilton vince ed eguaglia Senna, lotta Vettel e Rosberg per il secondo posto

Al termine della gara in Giappone, Hamilton e Rosberg sono tornati a fare la voce grossa, dominando fin dalle prime battute ed ottenendo una fantastica doppietta. Il terzo posto sul podio è stato conquistato proprio da Vettel, che ha preceduto il compagno di squadra Raikkonen, in grado di confermare i progressi messi in mostra nell’ultimo weekend di gara.

Per la Mercedes si è trattato dell’ottava doppietta stagionale, un risultato che conferma come le altre scuderie saranno obbligate a lavorare parecchio prima di poter lottare per il vertice. Ora Hamilton si trova in testa alla classifica con 277 punti, seguito a quota 229 da Rosberg e a 218 da Vettel. Con questa vittoria, l’Inglese è riuscito a raggiungere il suo idolo Senna nella classifica dei Gran Premi vinti nel corso della carriera, ossia 41. Un risultato incredibile che non potrà che essere battuto, visto il binomio pilota/macchina.
Alle spalle delle Ferrari si sono piazzati, nell’ordine, Bottas, Hulkenberg, Grosjean, Maldonado, Verstappen e Sainz. Dietro questi piloti è giunto al traguardo Alonso. L’ex Ferrarista, che sta vivendo un anno particolarmente difficile a bordo della sua McLaren, durante la gara non ha nascosto il disappunto per la situazione. In una comunicazione via radio con i box ha definito il propulsore di cui può disporre come un “motore da GP2“. Evidente la frustrazione dello Spagnolo, che vede l’ex scuderia ottenere ottimi risultati, mentre la sua carriera sembra essere arrivata ad un punto morto. Dopo la gara, comunque, l’ex Ferrarista ha voluto spiegare le sue parole, cercando di smorzare la polemica.

Un pizzico di rammarico lo si è letto anche nelle dichiarazioni di Vettel post gara. Il pilota Ferrari, infatti, è ricorso ad una strategia di gara che lo ha costretto ad un cambio in più; togliendo una sosta, probabilmente avrebbe potuto lottare per la conquista del secondo posto. Ad ogni modo, il decimo podio stagionale ottenuto dalla scuderia italiana è un ottimo risultato, che nessuno avrebbe pronosticato alla partenza del Mondiale.
Forse, il pilota ad aver più entusiasmato nel corso della gara giapponese è stato Max Verstappen. Con la sua Toro Rosso è riuscito a rimontare diverse posizioni dopo essere partito dal 18° posto, arrivando al traguardo nono. Male entrambe le Red Bull, con Kvyat che ha concluso in tredicesima posizione, mentre il compagno di squadra Ricciardo si è dovuto accontentare della quindicesima posizione. Un passo indietro notevole se confrontato con le ultime prestazioni.

Al via del Gran Premio, Rosberg non ha una partenza felice e deve cedere immediatamente la testa della gara da Hamilton, che lo costringe ad allargare la prima curva, tanto da far perdere al compagno di squadra anche la terza posizione. Vettel parte molto bene e si issa in seconda posizione, ponendosi davanti a Bottas. Hamilton spinge subito sull’acceleratore e crea il vuoto alle sue spalle.
Il primo pit stop permette a Rosberg di sopravanzare Bottas; ora rimane da superare Vettel per portarsi alle spalle del compagno. La strategia Mercedes viene così modificata; quando la gara è ormai arrivata al giro di boa, Rosberg viene richiamato per una sosta anticipata. La strategia paga, in quanto il Tedesco riesce a passare Vettel, ma Hamilton è ormai troppo lontano per poter essere insidiato.
La lotta è tutta per il secondo posto, visto che Vettel non è disposto a cedere tanto facilmente la posizione a Rosberg. Ne nasce una bella lotta, con quest’ultimo bravo a respingere ogni attacco del Ferrarista, che alla fine è costretto ad accontentarsi del gradino più basso del podio.
Se il mondiale sembra ormai aver trovato il suo leader, considerati i 48 punti che separano in classifica i due piloti Mercedes, il secondo posto è ancora in bilico. A dividere Rosberg e Vettel, infatti, sono solamente 11 punti, mentre le gare ancora da disputare sono 5.
La prima sarà il Gran Premio di Russia, seguita da quello degli Stati Uniti, per concludere con il trittico Messico, Brasile ed Abu Dhabi.

Leave a Response