Calcio

Il calcio piange Klas Ingesson, gigante buono di Bari, Bologna e Lecce negli anni 90

Il mondo del calcio piange per la scomparsa, a soli 46 anni, dell’ex calciatore svedese Klas Ingesson, che è stato protagonista anche nel nostro campionato dove aveva indossato le maglie di Bari, Bologna e Lecce.

Klas Ingesson

 

Ingesson, che fino allo scorso 16 Ottobre aveva rivestito la carica di allenatore per una squadra del suo paese, l’Elfsborg, pur dovendo servirsi di una sedia a rotelle, soffriva da tempo di un tumore del sangue. L’annuncio della scomparsa è stato dato proprio dalla sua Società attraverso un comunicato sul proprio sito internet. Dopo aver iniziato a giocare in patria, nelle file del Goteborg, Ingesson aveva maturato esperienze all’estero, nei campionati inglese ed olandese, e nel 1995 approdò per la prima volta in Italia, giocando per tre campionati consecutivi con la maglia del Bari (94 le presenze e 11 reti). Dopo l’esperienza pugliese arrivò quella felsinea, durata dal 1998 fino al 2000, dove molti lo ricordano con il connazionale Kenneth Andersson rappresentare un duo di quantità e sorprendente qualità,  e dopo essere passato in Ligue 1 nelle file dell’Olympique Marsiglia, concluse la sua carriera di calciatore tornando in Italia, nelle file del Lecce (19 apparizioni ed una rete).
Ingesson, centrocampista di grande sostanza abbinata ad un buon fiuto per il goal, aveva fatto parte anche cella nazionale svedese, e nel 1994 con i suoi compagni riuscì a conquistare il terzo posto all’edizione svoltasi negli USA.

( Negli anni Bolognesi per Ingesson 64 presenze e 6 reti, e un 9 e 11 posto in serie A. Nella stagione 1998/99, inoltre, semifinalista in Uefa, dopo aver eliminato squadre del calibro di Sporting Lisbona, Real Betis e Lione e ad un passo dalla finale eliminati dall'Olympique Marsiglia, dopo 2 pareggi).
( Negli anni bolognesi per Ingesson 64 presenze e 4 reti, e un 9° e 11° posto in serie A. Nella stagione 1998/99, inoltre, semifinalista in Uefa, dopo aver eliminato con la squadra felsinea squadre del calibro di Sporting Lisbona, Real Betis e Lione e ad un passo dalla finale, eliminato dall’Olympique Marsiglia, dopo 2 pareggi).

La scomparsa di Ingesson ha suscitato grande emozione anche in Italia ed i tifosi delle sue squadre, oltre che i siti ufficiali delle società lo ricordano con messaggi sui social network, nei quali vengono ricordate le sue grandi doti di combattente in mezzo al campo, doti che Ingesson ha dimostrato di possedere anche negli ultimi anni combattendo contro la malattia che lo aveva colpito. Di, lui si ricordano alcune reti come il calcio di rigore segnato alla Juventus, in una gara della Coppa Italia, e l’altro rigore che segnò la condanna alla serie B per la Sampdoria. Nelle file del Bologna trionfò nel 1998 nell’Intertoto.

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