Calcio

Il Napoli affonda, ma Benitez non parla di fallimento. Lo vede De Laurentiis, che manda tutti in ritiro

Dopo i risultati deludenti in campionato (ultimo dei quali la sconfitta subita fuori casa contro la Roma) che hanno fatto scivolare il Napoli al sesto posto in classifica, ad 8 lunghezze dall’ultimo posto disponibile per la Champions League, Benitez vede sfumare anche un altro obiettivo stagionale.

Nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio disputata al San Paolo, la squadra del tecnico spagnolo è stata sconfitta, probabilmente in maniera immeritata, per 1 a 0, risultato che ha permesso alla compagine guidata da Pioli di raggiungere la Juventus in finale. I giocatori del Napoli sono usciti dal campo delusi e arrabbiati, come lo stesso Benitez, ormai consapevole di dover vincere l’Europa League per salvare una stagione che sembra destinata al fallimento.
A sorpresa, però, il tecnico ha sottolineato di come non si senta in obbligo di conquistare il trofeo internazionale,c dichiarando, ad ogni modo, di non essere assolutamente soddisfatto del momento. Più che rabbia, la sua è delusione, per non aver saputo trasformare le numerose occasioni da rete create nel corso della partita.

Rispetto ad altre occasioni l’ex manager del Liverpool ha cercato di rispondere in modo garbato alle domande dei giornalisti, nonostante l’evidente nervosismo dovuto alla sconfitta. Ha voluto comunque difendere il lavoro svolto quest’anno, indicando come il fatto di aver raggiunto la semifinale di Coppa Italia e aver centrato, per ora, i quarti di Europa League, non significa aver fallito.
A suo parere gli episodi negativi, nelle ultime gare, hanno avuto un ruolo importante. Il Napoli, effettivamente, sia in campionato contro la Roma che nella partita di ieri, è riuscito a produrre molte situazioni da rete che, però, non è riuscito a trasformare in gol. È arrivata anche una domanda, da parte del giornalista Rai Di Marzio, relativa al futuro sulla panchina azzurra. Su questo punto Benitez ha preferito non fornire indicazioni, dicendo di essere solamente concentrato sulla prossima gara di campionato (il Napoli giocherà contro la Fiorentina, che lo precede in classifica) e indicando come, probabilmente la settimana successiva, avrà un incontro con il patron De Laurentiis.
Per quanto riguarda l’Europa League, ha sottolineato come la vittoria di un trofeo internazionale dopo 26 anni sarebbe sicuramente qualcosa di positivo per la città, non sentendosi comunque in obbligo di ottenerlo.

A quel punto, dallo studio Rai è arrivato un invito a ricordare il Napoli di Maradona, ma il tecnico spagnolo ha subito replicato dicendo che quell’epoca è molto lontana. Sembra lontana, però, anche la conquista della Coppa Italia dell’anno scorso (grazie alla vittoria in finale contro la Fiorentina di Montella). Dopo un inizio anno che ha visto l’eliminazione nel preliminare di Champions League contro l’Atletico Bilbao qualcosa sembra essersi rotto nell’ambiente.
Sicuramente infuriato, ieri, era il presidente Aurelio De Laurentiis che, al termine della partita, si è precipitato negli spogliatoi annunciando, successivamente, di aver deciso di portare in ritiro la squadra; nel caso in cui non si verifichi subito un cambio di rotta nei risultati il ritiro potrebbe durare fino al termine della stagione. Dal patron azzurro l’invito ad avere rispetto dei tifosi e della stessa società, sottolineando come l’idea del ritiro sia solamente sua.

 

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