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La Juventus sconfitta 1 – 0 dall’Olympiacos

Il cammino europeo è ancora una volta indigesto per la formazione di Allegri, che perde la sua seconda gara consecutiva, anche se ad Atene avrebbe meritato almeno il pareggio per quanto fatto vedere nella ripresa, con i greci che hanno avuto un Roberto in grande serata, sempre pronto a respingere tutti i tiri dei bianconeri. A questo punto per la qualificazione diviene decisivo il girone di ritorno nel quale la Juventus ospiterà nel suo stadio entrambe le capolista, mentre giocherà fuori casa con il Malmoe, già battuto nell’andata.

All’inizio il tecnico bianconero opera la sua scelta a centrocampo inserendo Pirlo al posto di Marchisio, anche se il centrocampista azzurro non aveva brillato nella sfida di campionato pareggiata con il Sassuolo. Sulle due fasce in campo Lichtsteiner ed Asamoh con Evra che parte dalla panchina. In attacco il ballottaggio tra i due spagnoli favorisce Morata, mentre Llorente non troverà posto nemmeno a partita in corso. Morata ripaga il suo allenatore con una bella prova, e coglie anche una traversa nella ripresa, ma la sua prestazione non basta per togliere dai guai la squadra.

La partenza dei greci, come ci si attendeva, è di quelle da piede sull’acceleratore, con il pubblico che sospinge incessantemente e con molto calore i suoi beniamini. Michel tiene fuori Afellay e schiera Dominguez alle spalle di Mitroglu, iniziando a pressare gli juventini fin dall’inizio del match. La Juventus prova ad alzare il proprio ritmo di gioco ma non ci riesce con le due fasce dominate dall’Olympiacos, con Kasami che ha la meglio su Mitroglu e Mmanitas su Asamoah.

Anche Pirlo a centrocampo non è ancora al meglio della condizione come testimoniano le palle perse. Ed è proprio da un errore del centrocampista bianconero che può partire l’azione che si conclude poi con la rete messa a segno da Kasami, dopo un servizio di Mitroglu, a sua volta lanciato da Dominguez. I greci avevano avuto anche altre due occasioni in precedenza, ma Buffon aveva fatto buona guardia sulle conclusioni di Dominguez, una delle quali su calcio di punizione.

Sul fronte juventino il migliore è Morata che appare molto vivace e su un calcio d’angolo di Pirlo colpisce di testa, costringendo al salvataggio Elabdellaoui. Le migliori opportunità per i bianconeri derivano dalle palle inattive, come al 20° quando Tevez appoggia in rete dopo una serie di rimpalli, trovandosi però in chiara posizione di fuorigioco.

La squadra di Allegri avrebbe l’occasione di pareggiare nel finale di tempo, ma il pallone scagliato contro la rete greca da Chiellini dopo un assist di Vidal, viene respinto dal portiere Roberto, che nega così al difensore italiano la rete del pareggio.

Nel secondo tempo la Juventus migliora la sua prestazione e con il passare dei minuti riesce a mettere più pressione all’Olympiacos, che dal canto suo arretra il suo raggio d’azione, lasciando Mitroglu sempre più solo a sostenere il peso dell’attacco dei biancorossi greci. Allegri effettua dopo pochi minuti la prima sostituzione, inserendo Marchisio al posto di uno spento Pirlo. I Bianconeri insistono, ma potrebbero subire anche la seconda rete, sempre con Kasami, che mette a lato, vicinissimo al palo, un tiro su servizio di Dominguez, che era partito su una palla persa dal centrocampo bianconero.

Il brivido per lo scampato pericolo sembra mettere le ali alla Juventus, con Morata che si rende pericoloso con un gran tiro da dentro l’area che trova pronto Roberto, che poi salva ancora in rapida sequenza sulle conclusioni verso la porta di Pogba e Tevez.

L’ultimo miracolo dell’estremo difensore greco, ancora su Morata, il cui tiro viene deviato sulla traversa. Nel finale Allegri prova tutte le carte a sua disposizione con gli inserimenti prima di Pereyra e poi di Giovinco, con conseguenti cambi di modulo, ma anche le forze fresche non riescono a fornire spunti di rilievo.

La fotografia del match e del suo risultato è l’ultimo grande intervento di Roberto sul tiro di Tevez, poi scorrono i titoli di coda con la Juventus che torna a casa con l’unico risultato non preventivato alla vigilia, e con un bottino alla fine del girone di andata di soli 3 punti in classifica.

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