Scienze e Tech

Le donne si conquistano con l’Hedione

L’arte della seduzione è da sempre un punto cruciale nella vita di ogni uomo. Le donne sono infatti molto difficili da capire ed affascinare, motivo per cui ci vuole molto impegno e perseveranza per farle cadere ai propri piedi. La ricerca scientifica però, in barba a tutti i rituali di corteggiamento, ha scoperto un elemento che sembra attirare tutte le donne, ovvero uno specifico tipo di odore. Parrebbe infatti che una particolare sostanza del profumo, dal nome dihidrojasmonato di metile soprannominata Hedione, sia capace di attirare qualsiasi donna e sviluppare in lei emozioni molto forti.

Si tratta di un mix tra gelsomino e magnolia che racchiude così fragranze aggressive capaci di accendere il desiderio sessuale femminile. Alcune famose aziende infatti commercializzano già dei profumi e lozioni con tali fragranze, tra cui vi è il dopobarba famoso di Steve McQueen.

La leggenda popolare lascia quindi spazio alla scienza che ha infatti provato le effettive proprietà dell’Hedione grazie al lavoro del team di ricercatori tedeschi della Ruhr Universitat Bochum.

Gli esperimenti di tali studiosi sono stati condotti su un gruppo di donne a cui è stato chiesto di annusare sia l’Hedione che l’alcol feniletilico, ovvero una comunissima fragranza floreale. Da tale semplice attività è poi apparso che l’Hedione aveva un effetto unico su tali donne e sulla loro attività cerebrale.

Osservando infatti la loro attività neuronale è parso che tale sostanza riesce ad accendere le aree cerebrali del sistema limbico che sono cioè responsabili delle emozioni e del desiderio sessuale.

Il desiderio sessuale viene quindi acceso dalla molecola Hedione grazie al lavoro dei recettori dei feromoni che si trovano nella mucosa olfattiva umana. L’organo vomeronasale infatti, posto alla base del setto nasale, attiva schemi sesso-specifici nel cervello che non si ripetono con l’utilizzo di altri profumi. Tale ricerca pone quindi un nuovo mattoncino all’interno del vasto studio del rapporto tra feromoni e recettori.

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