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Tour de France 12º tappa: bis di Prurito Rodriguez, Froome controlla

Lo spagnolo Purito Rodriguez ha fatto il bis nell’edizione 2015 del Tour aggiudicandosi la 12esima tappa, terza ed ultima sui Pirenei, che presentava l’arrivo in salita a Plateau de Beille, dove i ciclisti sono arrivati dopo un’altra tappa impegnativa che presentava vari Gpm. Alle spalle del corridore della Katuscia si è piazzato Fuglsang, compagno di squadra di Nibali, che ha accusato dal vincitore un distacco di 1 minuto e 13 secondi, mente il terzo, il francese Bardet, è arrivato con 1 minuto e 48 secondi di svantaggio ed ha preceduto un gruppo comprendente Izaguirre, Meintjes, Barta, Sicard e Cherel, che si sono classificati nell’ordine.

Per lo spagnolo si tratta ancora una volta di un successo su un arrivo in salita come era successo nella prima vittoria, conquistata nella tappa che si concludeva sul Muro di Huy. La Maglia Gialla è arrivata in gruppo, dopo aver controllato con tranquillità la corsa, gruppo del quale facevano parte tutti i suoi più accreditati rivali, compreso Vincenzo Nibali, che ieri non solo si è mantenuto insieme agli avversari, ma ha anche provato in alcuni frangenti ad attaccare, così come hanno fatto Quintana e Contador, tutti senza esito, visto che Froome, con l’aiuto del Team Sky, ha sempre controllato la corsa.
Nel finale la strada era anche bagnata per la pioggia e questo ha creato qualche situazione di pericolo per i corridori, mentre affrontavano le discese.
L’ultima tappa pirenaica era caratterizzata da 1 Gpm di 2a categoria, seguito da 2 di 1a categoria e dalla ascesa finale al traguardo classico di Plateau de Belle. L’inizio della tappa è stato controllato dagli uomini di Greipel che volevano portare il loro capitano a disputare lo sprint per i punti della maglia verde, posto al chilometro 20. E Greipel non ha deluso, vincendolo, davanti agli altri uomini in lotta per lo stesso primato, Degenkolb e Sagan, detentore della maglia, che ha conservato per due soli punti nei confronti del Tedesco. Passato il traguardo volante la corsa si è subito mossa ed è scattata una fuga prima di 15 corridori e poi di altri sette che si sono agganciati, formando così un gruppetto di 22, che è stato il protagonista di tutta la tappa, e dal quale sono poi usciti i protagonisti del finale.
La frazione è transitata anche davanti alla stele che ricorda la caduta e la morte del nostro Fabio Casartelli, rendendogli omaggio, Dopo questo passaggio si sale sul Portet d’Aspet, primo Gpm di giornata dove il primo a transitare è Preidelr, seguito da Roy e Westra. Nella discesa successiva il gruppetto si ricompone ed aumenta il proprio vantaggio sul groppo Maglia Gialla. Si sale poi il Col de la Core, ed anche in questo caso il plotoncino in fuga si spezza mentre inizia a piovere e sotto lo striscione il primo è Durasek, davanti ancora a Preidler ed a Cherel. Quando mancano solo 80 chilometri all’arrivo la fuga è composta da 14 elementi e da questo gruppetto scattano il campione del mondo Kwiatkowski, Preidler e Van Marcke. Nel gruppo Maglia Gialla, invece, il ritmo è tranquillo ed il distacco sale.
L’attacco della terza salita di giornata vede i tre fuggitivi ancora insieme. Per arrivare a scollinare sul Port de Lers si devono percorrere 13 chilometri con una pendenza media del 6,9% e mentre si stanno avvicinando da dietro alcuni corridori, Preidler si stacca, lasciando in testa gli altri due con Kwiatkowski che batte Van Marcke, sotto lo striscione, mentre terzo è Cherel. I due fuggitivi sono ancora davanti quando si inizia la salita decisiva, con il ritardo del gruppo maglia rosa che arriva a superare gli 11 minuti. A 13,5 chilometri dal traguardo il Polacco rimane da solo, mentre al suo inseguimento ci sono Rodriguez, Fuglsang, Meintjes e Bardet che accusano uno svantaggio di 1 minuto e 20 secondi. Il primo scatto è di Purito Rodriguez, che viene affiancato da Bardet e da Fuglsang. Con questa accelerazione i tre si riportano più vicini a Kwiatkowski, il cui vantaggio ora è sotto al minuto. Rodriguez scatta di nuovo, mentre nel gruppo Contador inizia a far lavorare i suoi. Ancora Rodriguez protagonista e Kwiatkowski viene raggiunto e subito superato, quando mancano meno di 8 chilometri a Plateau de Belle.
A 4 chilometri dall’arrivo, il secondo è Fuglsang con un ritardo di 52 secondi, mentre nel gruppo, che intanto si è riportato ad uno svantaggio di 7 minuti, iniziano gli attacchi dei rivali di Froome.
Al traguardo finale Rodriguez incrementa il vantaggio nei confronti del Danese che arriva secondo, seguito dagli altri del gruppetto che tagliano il traguardo alla spicciolata mentre Valverde sia aggiudica la volata del gruppo.

In  classifica generale Nibali guadagna alcune posizioni, risalendo al nono posto, mentre per gli altri la situazione rimane invariata con Froome in maglia gialla. Per la maglia verde, come detto, resta in testa Sagan, che vede ridursi il suo vantaggio su Greipel ai minimi termini. La maglia bianca vede la conferma di Quintana davanti a Barguil, mentre tutti gli altri hanno distacchi ormai abissali. L’inglese Froome mantiene la testa nella classifica della maglia a pois, nella quale si sono messi in evidenza sia Rodriguez che Fuglsang che con i punti guadagnati si sono portati rispettivamente al secondo ed al terzo posto, facendo scivolare al quarto Porte.

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