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Basket serie A 21° giornata: risultati e classifica

La sesta giornata di ritorno del campionato di basket, che vedrà stasera un posticipo tra Pesaro e Sassari, ed alla quale mancano due gare da recuperare, quella tra Cantù e Milano, rinviata ad Aprile e quella tra Pistoia e Trento per l’indisponibilità del PalaCarrara, ha visto il ritorno al successo di Varese, che ha battuto la Virtus Roma dopo un tempo supplementare, quello di Reggio Emilia su Avellino, la prova di forza di Venezia sulla Virtus Bologna e quella di Capo D’Orlando che passa a Caserta. Nell’anticipo del sabato Brindisi aveva battuto Cremona.

La vittoria della Pallacanestro Varese ai supplementari contro Roma, prima della gestione di Attilio Caja, porta la firma di Eric Maynor che ha distribuito 9 assist e di Eyanga, la cui intensità difensiva ed il gran numero di rimbalzi hanno indirizzato la gara insieme al francese Diawara che ha ritrovato una grande verve offensiva. Roma da parte sua ha avuto il suo miglior uomo nell’ex Stipcevic, che ha chiuso con 22 punti e 22 di valutazione ed ha avuto il merito di far rientrare i suoi  in partita nel corso del quarto periodo, dopo che nel primo tempo avevano messo a segno solo 23 punti.
Caja è partito con un quintetto molto alto ed atletico ed ha avuto ragione da subito, portandosi immediatamente sul 14-4, nonostante Dalmonte abbia piazzato la zona. Al 9° minuti Varese costruisce il massimo vantaggio sul 24-7, con un primo quarto che a livello di valutazione di squadra fa registrare un 37-2 che la dice lunga. Anche nel secondo quarto continua il dominio di Varese che va al riposo sul 39-23. Poi il quarto fallo di Diawara e le triple di Roma cambiano l’inerzia della gara quando prende il via la terza frazione. Roma torna in singola cifra di svantaggio e ci crede. Nel finale l’Acea si avvicina ulteriormente, grazie a Freeman e Jones ed al 39esimo passa anche in vantaggio di due punti, poi il pareggio di Eyenga e l’ultimo tiro di De Zeuw che non va mandando tutti al supplementare, dove Stipcevic mette il primo canestro, ma poi i locali confezionano un parziale di 9 – 0 che di fatto chiude la gara.

Nella vittoria di Reggio Emilia su Avellino spiccano le prove di Della Valle e Lavrinovic; un match da subito a senso unico con il solo Banks a cercare di fare qualcosa nelle file degli ospiti. Per la formazione irpina il momento è veramente duro, visto che quella di Reggio Emilia è la nona sconfitta nelle ultime 10 gare disputate.
Dopo i primi due punti della gara, segnati dalla lunetta da parte di Anosike, Reggio Emilia piazza subito un 10 – 0 e poi chiude il primo quarto sul 25 – 17 grazie anche al buon apporto di Lavrinovic, che esordiva sul parquet di casa. Nel secondo quarto arriva il momento di Amedeo Della valle, che ne mette 8 in fila e manda l’inerzia della gara definitivamente dalla parte della formazione emiliana. Al riposo ospiti sotto di 16 punti, ma solo grazie al talento di Banks. Nella ripresa si attende una reazione ospite, ma è invece Reggio Emilia ad issarsi anche a + 21 e poi concludere senza problemi con un ultimo quarto di puro “garbage time” ed Avellino che affonda.
A Venezia l’Umana mette in campo una vera e propria prova di forza rimandando a casa Bologna sepolta sotto un pesante 96-71. Eppure la Granarolo si presentava al Taliercio in forma e con una buona serie di prestazioni, ma la difesa dei Lagunari ed un Jackson a tratti immarcabile hanno di fatto definito la gara. Il tecnico bolognese poi ha perso Whyte per una distorsione dopo appena un minuto, diminuendo così le sue rotazioni. Dopo il 2 – 5 esterno, Venezia sale 15 – 5, poi continua a spingere tantoda toccare prima a 25 – 11, poi 30 – 13 con un canestro di Dulkys. Massimo vantaggio, +24 a metà della seconda frazione, con Bologna che cerca rifugio nella difesa a zona, ma la Virtus non ha efficacia in attacco e quando la Reyer decide, chiude la gara, sempre con Jackson.

Ultimo posto in solitario in classifica per Caserta, che vede passare al PalaNaggiò anche Capo d’Orlando. Esposito non dispone di Domercant, fermo per guai muscolari e dall’altra parte Soragna è in panca, ma non verrà utilizzato. Dei nuovi americani tesserato solo McGee, che si è dimostrato buon tiratore, ma che deve naturalmente trovare l’amalgama necessario con i nuovi compagni. Proprio McGee è l’autore dei punti che danno il vantaggio ai Siciliani di Griccioli alla fine di un primo quarto equilibrato. Nel secondo si va a strappi e si va all’intervallo punto a punto. Dopo il riposo sprint iniziale di Caserta, 48 – 42 e controreazione isolana che si traduce nel  48 – 52. L’Upea poi allunga, Caserta rientra facendo leva sull’orgoglio degli italiani, Mordente ed Antonutti, ma quando Capo D’Orlando a cavallo di terzo e quarto periodo piazza un parziale di 16 – 0 non può far altro che alzare bandiera bianca.
Nell’anticipo del sabato sera a Brindisi la gara stenta a prendere ritmo, poi nella ripresa si accende improvvisamente la vena realizzativa di Denmon che a suon di triple allunga il vantaggio dei suoi costringendo Cremona alla sconfitta. Le due formazioni vanno al riposo sul 36 – 25 per Brindisi, poi dopo l’intervallo inizia tutta un’altra gara, con le due squadre molto più fluide e lo spettacolo che sale di livello. Brindisi sale a + 14, mentre dall’altra parte salgono in cattedra Hayes e Vitali e riportano Cremona a – 7, prima che l’esplosione di Denmon, autore di un parziale 8 – tutto suo dia di nuovo il vantaggio in doppia cifra alla squadra di Bucchi, che trova anche un ispirato Bulleri a condurre il gioco dei suoi nel momento dell’allungo. Alla fine Denmon arriva a 26 punti.
In testa alla classifica, Milano, che deve recuperare con Cantù, comanda ancora con 6 punti di vantaggio su Venezia.

CLASSIFICA
36 Milano *
32 Venezia
30 Reggio Emilia
28 Sassari *
24 Brindisi
22 Trento *
20 Bologna(-2), Cremona
18 Cantù *, Pistoia *
16 Avellino, Capo d’Orlando
14 Roma, Varese
12 Pesaro *
7 Caserta (-1)

* una partita in meno

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