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Basket serie A 24° giornata: risultati e classifica

Nella 24esima di serie A di basket, in attesa del debutto con la maglia di Cantù di Metta World Peace, al secolo Ron Artest, l’Armani Milano si conferma indiscussa leader del campionato e coglie anche la sua vendetta su Sassari che l’aveva battuta in finale di Coppa Italia. Nei due anticipi del sabato sera due vittorie esterne, quella di Brindisi a Varese e quella di Reggio Emilia a Capo d’Orlando. Nella domenica pomeriggio spiccano la terza vittoria consecutiva della Virtus Roma, che torna ad imporsi in trasferta dopo due mesi di digiuno, passando a Cremona; il riscatto di Avellino, che con il debutto di Frates in panchina ferma la Virtus Bologna; il nuovo mattone messo da Trento sulla strada dei playoff con la vittoria casalinga contro Caserta. Venezia si rialza e sconfigge Pesaro, per una classifica che sembra aver già scelto le prime quattro, con Venezia, Sassari e Reggio Emilia che si giocheranno fino all’ultimo turno le posizioni alle spalle di Milano, mentre in fondo alla classifica si fa sempre più precaria la posizione di Caserta.

In uno dei due anticipi Varese festeggiava la partita n° 2000 in serie A, ma l’Enel Brindisi di Bucchi le ha rovinato la festa imponendosi per 82 – 93 a Masnago. Una partita ad alto punteggio, nella quale la formazione ospite ha potuto contare su un super Denmon da 28 punti totali e su un Mays che oltre a metterne 23 ha catturato anche 14 rimbalzi. La decisione nel finale, quando le percentuali al tiro dei padroni di casa hanno un crollo repentino.
All’inizio parte meglio Brindisi, ma poi Varese inizia a registrare la difesa e grazie al gioco in transizione passa avanti. Pugliesi che, però, reagiscono e chiudono a + 2 il primo quarto, sul 24 -26, pur abusando delle conclusioni pesanti. Caja cambia quintetti nel secondo quarto e trova il pareggio a quota 33, poi allunga nuovamente  Brindisi con Denmon. Dopo l’intervallo il vantaggio ospite sale a + 9, ma Varese non ci sta e grazie ad Eyenga torna avanti seppure di un sol punto.
La sfida a suon di canestri si decide negli ultimi minuti, quando Brindisi rimane più lucida ed i piccoli dettagli fanno alla fine la differenza con la formazione di Bucchi che vince con merito.
La marcia verso i playoff di Reggio Emilia continua con la vittoria in terra di Sicilia, dove la formazione di Menetti deve fare ancora una volta a meno di Cinciarini e di Cervi. Sugli scudi Polonara che ne mette 18, aiutato da Diener e Kaukenas. Tra i Siciliani, che si sono svegliati tardi per poter rimettere in sesto la gara, i migliori sono Henry ed Archie.
Frates bagna con un successo il suo esordio sulla panchina di Avellino, che respinge con ampio margine l’assalto della Virtus. Il gruppo bianco-verde è animato da una grande voglia di riscatto, e Bologna ne fa le spese; cinque uomini in doppia cifra, guidati magistralmente da Marques Green, di ritorno in Irpinia, e con Hanga e Gaines che hanno fatto vedere tutto il loro valore. Emiliani, da parte loro, che vanno presto in confusione di fronte alle folate degli avversari e nemmeno il pressing a tutto campo salva la formazione di Valli. All’intervallo Avellino è già sul 47 – 32 e non si volta più indietro incrementando il vantaggio.

Un sottomano di Ramel Curry quando mancano 55 secondi alla fine del match, mette fine alla gara di Cremona consegnando i due punti alla Virtus Roma di Dalmonte. Una vittoria importante perché dà il 2 – 0 nei confronti dei padroni di casa,che da parte loro arrivano al quarto stop consecutivo che potrebbe significare uscita dai playoff. Oltre a Curry tra i Capitolini si mettono in evidenza Stipcevic e Freeman, mentre in casa Vanoli oltre a Clark si fa vedere Vitali, ma l’assenza di Hayes si fa sentire.
Coach Esposito torna da ex a Trento, ma la sua ex formazione gli riserva una sconfitta che lo tiene ancorato all’ultima posizione. Nelle file dei padroni di casa solita ottima prova di Pascolo, mentre l’allungo decisivo nel finale è propiziato da Sanders. Caserta ha un buon Ivanov, ma non basta contro il gioco di squadra dei locali. Per Esposito bene anche Antonutti. Caserta è stata anche in vantaggio nella prima frazione di gioco, ma Trento ha saputo rispondere subito e riportarsi in testa. La partita va avanti sul filo dell’equilibrio fino quasi alla fine, quando un break interno firmato Sanders decide di fatto la partita.
Venezia si riscatta e ferma Pesaro all’Arsenale. Umbri senza Raspino, ma che iniziano bene la gara e dopo un primo break di Lorant ne arriva un secondo con Judge. Pesaro conduce 19-28 quando si apre la seconda frazione, poi Venezia si mette a zona e Ress piazza tre stoppate che girano la gara. Il contro break interno, 16 – 1 è pesante e si allarga anche successivamente sino al 50 – 31. A 10 minuti dalla fine Lagunari a + 20, poi nell’ultimo quarto deve solo controllare.

Nel posticipo di Assago non c’è partita tra Armani Milano e Dinamo Sassari. Troppo più forte la corazzata di Banchi, con Sassari che ritrova Kadji, ma deve fare ancora a meno di Sosa. Contrariamente a quanto accaduto nella finale di Coppa Italia, l’Olimpia prende subito il comando e non lo molla mai anche quando Sassari trova più facilmente la via del canestro. Milano è una orchestra perfetta, dove tutti suonano insieme, e Brooks incanta con le triple ed i canestri in penetrazione, così come capitan Gentile. Samuels da parte sua spazza tutto sotto i tabelloni, e la formazione di Meo Sacchetti non riesce di fatto ad entrare mai in partita. Per i Sardi solo una timida reazione subito dopo l’intervallo, ma niente più con Dyson ultimo ad arrendersi dei suoi insieme a Logan.

Classifica

42 Milano *

36 Venezia

34 Sassari, Reggio Emilia

28 Brindisi, Trento

22 Bologna

20 Cantù **, Cremona, Roma, Pistoia *

18 Avellino

16 Capo d’Orlando, Varese

14 Pesaro

9 Caserta

** due partite in meno

* una partita in meno

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