Calcio

Botte da orbi tra ultrà davanti ai bambini. Anche il calcio d’agosto fa vergognare

Avrebbe dovuto essere un assolato pomeriggio di sport e di tranquillità, ma non è stato così, quando un amichevole di calcio, un match estivo per giunta senza alcun valore, si è trasformata in una bolgia per ultras e violenti.
Siamo  in provincia di Bolzano, a Castelrotto, dove il Bologna si trova per il ritiro estivo in vista della prossima stagione di Serie A, quella del ritorno, e fin qua tutto normale se non fosse che ieri pomeriggio l’amichevole che ha visto la truppa di Dario Rossi uscire sconfitta dallo Spezia per 2-1, è stata teatro degli ennesimi scontri tra esagitati, avvenuti per giunta a pochi metri dalle aree riservate alle famiglie.

Prima dell’inzio della gara, però, le tifoserie, o meglio alcuni violenti che, probabilmente, non hanno nulla di accomunabile alle stesse,  quando  stavano dirigendo allo stadio si sono incontrati (facile immaginare, però, che si fossero preliminarmente dati appuntamento, secondo i canoni della più becera logica ultrà, difficilmente comprensibile da chi si limiti ad alzarsi e lavorare ogni santo giorno) o meglio scontrati prendendosi a botte, sassi, bastonate e a colpi di giocattoli di alcuni bambini presenti al vicino club appositamente creato per loro e per le famiglie proprio dalla società emiliana.
Secondo le Forze dell’ordine e i bene informati sembra che tutto sia nato quando una decina di tifosi del Bologna siano voluti entrare allo stadio senza biglietto e a quel punto siano venuti in contatto con altri tifosi liguri.

La questione si è risolta in quindici minuti,  un assurdo quarto d’ora, dove, davanti a bambini impauriti, è successo di tutto e una quarantina di individui ha fatto del proprio meglio per dimostrare ai giovani tifosi come lo sport possa fare schifo e sia consigliabile non frequentare più gli stadi, riservandoli a chi, novello gladiatore del nostro tempo e con tutti i pochi problemi odierni, pensi sia legittimo picchiarsi per un rigore non dato o una qualche inimicizia fra tifoserie vecchia, talvolta, di decenni.

Un tranquillo pomeriggio di violenza attorno ad uno stadio e ad una partita che non aveva poi tanto interesse e alcuna risonanza mediatica. La notizia ha fatto già il giro di tv e web soprattutto nel settore dedicato allo sport, solo una triste prefazione ad una nuova calda stagione calcistica?

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