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Coppa Italia Sedicesimi: Milan avanti con il fiatone, bene Torino e Spezia. Oggi 3 match

In attesa dell’ingresso delle big (con Juve, Napoli, Fiorentina, romane e genovesi che faranno il loro debutto solo in occasione del prossimo turno), i sedicesimi di Coppa Italia hanno preso il via con tre incontri.

Nel pomeriggio risorge e passa lo Spezia del subentrato Di Carlo che con un meritato 2-0 mette il coltello ancor più nelle pieghe del momento difficile della Salernitana di Torrente, altro allenatore in forte difficoltà. Liguri in vantaggio con Calaiò ( anche se l’ex Bolognese è in evidente posizione di off-side) che, su imbucata di Brezovec, batte con un tocco delizioso Terraciano. Già alla mezz’ora il raddoppio per i padroni di casa con Postigo che, dopo aver fintato la conclusione, rientra sul sinistro e fulmina sotto la traversa, per la rete del 2-0.
Aquilotti agli ottavi e attesi dal match dell’Olimpico, contrapposti alla Roma, nel prossimo turno.

Se i Liguri si guadagnano un match prestigioso contro i Giallorossi, non da meno il prossimo incontro, in Coppa, che attenderà il Torino che, con l’agevole affermazione di ieri, si garantisce un derby con i cugini juventini che promette incasso ed emozioni.
Granata sul velluto e in vantaggio già dopo 3 minuti. Su un corner doppia prodezza di Agliardi, con il portiere emiliano, però, che non può fare nulla sulla terza conclusione, questa volta vincente, da parte di Gazzi. Altro corner, al 13′ e questa volta l’ex estremo di Palermo e Bologna è molto meno preciso, consentendo il tap-in facile facile per Moretti. 2-0  con cui si va negli spogliatoi, nonostante i padroni di casa sfiorino, almeno un altro paio di volte, il tris.
Nella ripresa il copione segue la falsa riga della prima parte e così, dopo soli 5 minuti, Maxi Lopez chiude un bel triangolo con Martinez, trafiggendo da posizione defilata Agliardi.
Quasi episodico, al 67′, la rete di Cascione per l’undici di Drago, per un match mai in discussione e che vede, a pochi minuti dal termine, anche la quarta rete granata. È Benassi, dopo una pregevole sgroppata, a battere Agliardi con una secca conclusione da fuori, sulla quale una probabile deviazione, mette fuori causa il portiere cesenate.
Bella affermazione del Torino che, con quella di ieri, coglie, dopo un periodo di appannamento, la terza vittoria consecutiva e prenota un ottavo che lo vedrà impegnato allo Juventus Stadium.

Infine, in serata, un rimaneggiato Milan, complice il feroce e legittimo turn-over impostato da Mihajlovic, deve sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio su un Crotone, la cui stessa posizione in classifica in serie B , dimostra il non essere una semplice sorpresa.
Rossoneri in campo con le seconde linee (quando non terze), con l’allenatore serbo che da spazio, fra gli altri,  ad Abbiati, Calabria, Zapata, Nocerino, oltre all’esordio per Josè Mauri ed ad un inedito trio offensivo composto da Honda, Suso e Luiz Adriano. Ed è proprio il Brasiliano ex Shakthar che, dopo una prima frazione che vede i Calabresi più pericolosi degli stessi padroni di casa con Abbiati decisivo in due occasioni, sblocca la gara, complice un assist di Poli, al 2 minuto della ripresa.
Squadra di Juric che non si abbatte e trova la rete del pari grazie ad una conclusione del positivo Budimir. Per un 1-1 che galvanizza gli ospiti, vicini al vantaggio e alla clamorosa qualificazione in un paio di circostanze, tanto da esasperare la stessa curva rossonera che, prima dell’inizio dei supplementari, abbandona per protesta lo stadio.
Nell’extra-time è però la squadra rossonera, per merito dei due cambi di Mihajlovic, a chiudere la pratica. Prima è Bonaventura con una magnifica punizione a trovare il raddoppio; poi, a conferma di un momento magico per lui, Niang trova il tris e mette in archivio un match che si credeva ben più agevole.
Milan qualificato e atteso da un ottavo almeno guardando il passato prossimo, non impossibile, seppure in trasferta, contro la Samp di Montella asfaltata non più tardi di un paio di giorni fa, ben oltre quanto non dica lo stesso 4-1 con cui si è concluso l’incontro.

Oggi altri 3 match, con ben due squadre di Lega Pro approdate nel tabellone principale. Si inizia, alle ore 15, con il match che vede il Palermo, reduce dalla sconfitta interna contro la Juventus, cercare di risollevarsi nel match che vede di scena, al Barbera, la compagine piemontese dell’Alessandria, attualmente al secondo posto nel proprio girone. Chi vince troverà poi il Genoa.
Dello stesso raggruppamento, in lega Pro dei Grigi, anche il Pavia, con i Lombardi attesi dalla voglia di risalita dell’Hellas, sulla cui panchina siederà per la prima volta Gigi Dl Neri. In questo caso al vincitore, poi l’onere e onore di un match al San Paolo, agli ottavi di finale.
Infine, in serata, un interessante Udinese-Atalanta, con Colantuono che incontra il proprio passato e che, per l’occasione, rispolvera Totò Di Natale in campo dal primo minuto. Anche negli Orobici non poco turn-over con un attacco che punta sul talento e sull’entusiamo dei giovani Monachello, D’Alessandro e il rientrante Estigarribia. Ad attendere i vincenti la finalista della scorsa stagione, la Lazio.

Infine, nella giornata di giovedì le ultime due sfide con un doppio incontro tra serie A e serie B. Alle 18.00 si comincia con il Carpi che ospita un Vicenza da non sottovalutare. In serata Sassuolo impegnato contro la capolista, in cadetteri , Cagliari, anche se i Sardi sono reduci dalle 4 sberle di Brescia. Fiorentina ed Inter, rispettivamente, ad attendere chi vince.

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