Economia

Disoccupazione: dal 1 Maggio arriva la Naspi. Ecco requisiti e modalità di richiesta

Mentre l’ISTAT registra una nuova preoccupante crescita del tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile, il Governo cerca di tamponare l’emergenza sociale introducendo nuovi ammortizzatori sociali.

Una delle novità per il 2015 è la nuova indennità di disoccupazione che verrà introdotta l’ 1 Maggio: si chiamerà NASPI, acronimo di “Prestazione di Assicurazione Sociale per l’impiego“. La nuova indennità avrà durata di 24 mesi ed è destinata a sostituire i vecchi sussidi Aspi e Mini Aspi.
Il nuovo istituto è in attesa del via libero della Ragioneria Generale dello Stato al decreto attuativo del cosiddetto “Jobs Act“, la riforma del mercato del lavoro voluta dall’attuale primo Ministro Matteo Renzi per far fronte all’emergenza disoccupazione.

Il metodo di calcolo della nuova indennità è piuttosto complesso: verrà calcolata la:

retribuzione imponibile ai fini previdenziali suddivisa per le settimane di contribuzione negli ultimi quattro anni“: il risultato sarà poi moltiplicato per 4,33, un valore standard individuato dal legislatore.

Non tutti potranno fare richiesta per ottenere questo nuovo sussidio: per l’ottenimento dell’indennità è necessario essere in possesso di alcuni requisiti, pena l’esclusione:

  • Essere “in stato di disoccupazione ai sensi del d. lgs. 181 del 21 aprile 2000”;
  • Aver perso in maniera involontaria il proprio posto di lavoro o aver dato le “dimissioni per giusta causa ai sensi dell’articolo 7 della legge 604/1966”;
  • Aver maturato, nei quattro anni che precedono l’inizio dello status di disoccupato, almeno un determinato periodo di contribuzione quantificato in tredici settimane. Trattasi di un periodo di tempo non particolarmente lungo proprio per facilitare l’accesso a questo sussidio anche da parte delle persone in situazioni più disagiate;
  • Per quanto riguarda l’anno precedente all’inizio del periodo di disoccupazione è necessario aver effettuato un minimo di diciotto giornate di lavoro. Anche questo è un vincolo non stringente, pensato anch’esso per allargare la platea dei possibili beneficiari.

Coloro che sono in possesso dei requisiti sopracitati, quindi, potranno presentare formale richiesta per l’indennità di disoccupazione Naspi all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS): le richieste potranno essere fatte pervenire in via telematica entro un termine massimo quantificato in sessantotto giorni “dal termine dell’ultimo rapporto di lavoro”.
Tra le categorie di lavoratori esclusi dal beneficio introdotto con l’indennità Naspi rientrano i lavoratori a tempo indeterminato presso le pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli.
L’erogazione del contributo è condizionata dal permanere di determinate condizioni. Innanzitutto la permanenza dello stato di disoccupazione; in secondo luogo la partecipazione del soggetto beneficiario alle “iniziative di attivazione lavorativa“, come vengono chiamati i programmi di inserimento nel mercato del lavoro dei soggetti disoccupati.
L’entrata in vigore del Naspi coincide con una data simbolo per i lavoratori: il 1 Maggio, ossia la Festa del Lavoro.
Il sussidio è stato pensato per far fronte all’emergenza sociale prodotta dall’alto tasso di disoccupazione.

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