Cronaca

“Domenico non era ubriaco”: il mistero s’infittisce

Nuovi dettagli sono emersi durante l’autopsia eseguita sul corpo di Domenico Maurantonio; giovane studente padovano di diciannove anni, rivenuto nei pressi di un hotel di Milano. Fin dalle prime indagini, è stata chiarita immediatamente la causa del decesso. Secondo le dichiarazioni dei medici legali, il ragazzo sarebbe morto per via del trauma conseguente alla caduta dal balcone della sua stanza.

Poco note invece, restano le dinamiche che avrebbero portato il giovane a compiere un tale gesto. Tra le varie ipotesi vagliate dalla procura Milanese, vi erano quella del suicidio (scartata sia dai familiari che dagli stessi investigatori) e quella del semplice incidente, supportata anche dal fatto che quel giorno Domenico lamentava un forte malessere intestinale; in più, secondo le dichiarazioni dei suoi compagni di viaggio, il ragazzo aveva da poco assunto diverse bevande alcoliche.

Sempre stando alle testimonianze degli altri studenti, sarebbe stata proprio l’ubriachezza unita al malessere ad aver condotto alla tragedia.

A smentire in parte questa possibilità, interviene il medico legale Massimo Montisci, il quale afferma che alla luce degli ultimi esami tossicologici, sarebbe da escludere l’ipotesi di un incidente dovuto ad un eccessivo consumo di alcool; in quanto risulta che il livello di gradazione presente nell’organismo fosse insufficiente per causare sintomi degni di nota. Inoltre, è stato anche assicurato che il giovane, sebbene affetto da diarrea, non ha assunto alcun medicinale o lassativo che potesse provocare una qualche reazione all’interno del corpo.

Questi dati potrebbero aprire nuove ipotesi riguardanti le dinamiche precedenti alla morte di Domenico; contemplando per questo un intervento doloso da parte di uno o più dei suoi compagni. Gli investigatori si dichiarano comunque ancora scettici, affermando che anche dopo gli ultimi esami, non è ancora possibile confermare con assoluta certezza che il ragazzo non avesse assunto altri tipi di sostanze o se il livello di alcool rilevato tramite l’autopsia, fosse effettivamente corretto o un semplice residuo. Le indagini perciò proseguono, con la procura che non scarta né la tragedia, né l’omicidio.

1 Comment

Leave a Response