Economia

Equitalia: cambia la ratezione, possibile ora di dilazionare anche solo una parte del proprio debito

La crisi stringente che colpisce tanto i singoli cittadini quanto le imprese impone di trovare soluzioni nuove per il recupero dei tributi non versati. Le novità introdotte ultimamente nel campo dei debiti col Fisco sono molteplici e offrono ai debitori una nuova serie di strumenti per regolarizzare la propria posizione debitoria.

Innanzitutto con Equitalia ora sarà possibile rateizzare anche una sola parte del proprio debito. Fino a questo momento la richiesta di rateazione obbligava infatti il contribuente, cittadino o impresa, al pagamento di tutti i debiti nei confronti del Fisco per poter accedere al piano rateale.
Questa possibilità è particolarmente interessante per coloro i quali avevano un debito totale superiore ai 50.000 €, con la possibilità di dilazionare i singoli debiti l’importo risulterà ovviamente inferiore a quella soglia e la rateazione sarà accettata in automatico.

Salvo casi di stringente e comprovata difficoltà, restano invariati i tempi di restituzione, 72 rate mensili per un totale di 6 anni. Esiste, però, la possibilità di aumentare il numero di rate fino a un totale di 120 rate mensili per 10 anni. L’importo minimo della rata resta fissato a 100 € , anche in questo caso è possibile una minima discrezionalità nella stesura del piano di rientro nei casi di difficoltà economica acclarata. Peraltro è prevista la possibilità di richiedere una proroga sulla rateazione anche durante il pagamento delle rate, ovvero nei casi di sopraggiunte difficoltà economiche che impediscono al contribuente di far fronte alla rata stessa. L’ammontare della rata prevista, infatti, non deve superare il 20% del reddito mensile del debitore. Per quanto riguarda le imprese, invece, la rata non può superare il 10% dei ricavi, per assicurare una certa quantità di liquidi indispensabili per far fronte al mantenimento dell’azienda.

Inoltre sarà possibile anche per coloro i quali siano decaduti il beneficio rateale di chiedere una nuova rateazione che non potrà in nessun caso superare le 72 rate. E’ decaduto dal beneficio chi non ha rispettato un precedente piano rateale non pagando 8 rate anche non consecutive. Nel nuovo piano saranno sufficienti 2 rate impagate per il decadimento. La nuova rateazione blocca nuove azioni ingiuntive, ma non elimina quelle già in atto.
Le domande per chi è decaduto al 31/12/2014 scadono il 31/07/2015. Ovviamente la rateazione del proprio debito comporta una maggiorazione dello stesso con il 3.79% di interesse lordo annuo.

Le novità introdotte facilitano inoltre il rapporto dei cittadini con l’ente preposto alla riscossione, il sito di Equitalia infatti permette oggi di richiedere la rateazione direttamente online senza bisogno di lunghe code e senza la necessità per i contribuenti di rivolgersi a società di consulenza per la gestione della propria pratica. Il sito è www.gruppoequitalia.it.

Riassumendo le novità riguardano:

la possibilità di aumentare fino a 120 il numero delle rate, portando così a 10 anni la durata della rateazione,
– la possibile discrezionalità sull’importo della rata,
– la rateazione parziale del debito,
– il rientro dei decaduti dal beneficio rateale,
– decadimento dopo 2 rate impagate per i decaduti al 31/12/2014,

– la richiesta di proroghe per le rateazioni già in essere.

Le nuove norme si propongono quindi di concedere la possibilità ai debitori di saldare i propri debiti in maniera più serena, mettendosi in regola col Fisco e nel contempo favorendo una maggiore capacità di riscossione da parte dello Stato.

Leave a Response